1. Devo controllare mio figlio


    Data: 13/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    Me ne ero accorto, certo, ma non ho voluto dargli peso. Cercavo di nasconderlo anche a me stesso. Un giorno, però, in ufficio, tra la posta, ho trovato una lettera anonima. Mi diceva che mio figlio appena maggiorenne è gay e frequenta un certo locale notturno. Mi è caduto il mondo addosso. Un conto è intuirlo ed un conto è constatare che lo sanno anche altri. Mio figlio, il mio unico figlio, è gay! Incredibile! Figlio di un padre che, quando ero più giovane, sono stato sempre uno stracciafemmine ed ancora oggi, che sono sposato, non sono poche le donne che mi fanno il filo. Mai e poi mai ho neppure immaginato di avere un rapporto omosessuale. Per me contano solo le fiche. Anche se non sono mai stato omofobo. Per me, ognuno può fare quello che gli pare, nel rispetto della volontà altrui. Ma mio figlio!
    
    Da quando è maggiorenne (non è neppure un anno) esce quasi tutte le notti per divertirsi con gli amici e non me ne sono mai interessato. E’ giovane ed è giusto che si diverta. L’importante è non averlo mai visto ubriaco o drogato.
    
    Ma, dopo quella lettera, ho deciso di vedere di persona dove va, chi frequenta, che fa la notte. Sono pur sempre il padre ed è mio dovere proteggerlo da pericoli che potrebbero rovinargli la vita. Così, una sera, una mezzoretta che lui era uscito, sono uscito anche io e sono andato al locale di cui mi si diceva della lettera. Appena entrato, mi sono trovato in un ambiente piuttosto strano. Luci soffuse, musica ad alto volume, le voci sembravano ...
    ... ovattate. Tutti i presenti erano maschi, personale compreso. “Ai miei tempi, i locali per soli uomini avevano le ragazze che servivano in abito succinto” mi sono detto. Lì era concepito in maniera diversa.
    
    C’erano uomini di tutte le età. Alcuni parlavano tranquillamente, magari sorseggiando da un bicchiere al bancone del bar o ad un tavolo, ma altri si baciavano e pomiciavano tranquillamente, anche toccandosi nelle pari basse. Non avevo mai visto una scena simile. Mi sembrava di stare in un girone infernale, ovviamente in quello dei pederasti. Mi sentivo come un pesce fuor d’acqua e mi sembrava tutto così irreale.
    
    Ho girato un po’ per le diverse sale e salette annesse un po’ per conoscere meglio l’ambiente ed un po’ per cercare mio figlio. In uno di questi ambienti ho visto una scena raccapricciante. Un ragazzo nudo era legato ad una croce di S. Andrea e, dietro di lui, un maschio corpulento e muscoloso, nudo anche lui, alto molto più di lui, se lo stava scopando senza ritegno, sotto lo sguardo interessato di numerosi astanti eccitati, col cazzo di fuori che se lo andavano segando. I muscoli delle gambe e del culo dell’uomo scattavano ad ogni affondo. Sono rimasto di stucco, specialmente quando quello gli è venuto dentro ed è uscito di colpo, mostrando a tutti come aveva ridotto quel buco martoriato. E tutti che applaudivano!
    
    Ero disgustato e sono andato da un’altra parte. Al centro di una sala era sdraiato di schiena, su una stuoia, un altro ragazzo a gambe alzate ...
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