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La mia domina sessantenne vuole che dorma con lei
Data: 11/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: licklick69, Fonte: Annunci69
Dopo la cena la Mia Signora volle rilassarsi guardando un po' di televisione, seduta sul divano le servii un po' di sherry e che mi accucciai ai suoi piedi. Lo spacco lasciava in vista una buona porzione di coscia ed io mi deliziavo nell’adorazione anche solo di quel lembo di pelle. Spense la tv e mi ordinò di sdraiarmi: “Leccami fino a farmi godere… solo quando avrò un orgasmo ti lascerò respirare” e si mise seduta sul mio viso aprendosi le labbra e facendomi affondare dentro di lei. Cominciai a leccare furiosamente, cominciavo a sentire umori scendermi in bocca e con il naso cercavo di stimolarle il buco del culo ma mi mancava l’aria e mi cominciavo a perdere i sensi. La mia signora doveva essersene accorta perché si sollevò per qualche secondo, giusto il tempo di permettermi di riempirmi i polmoni e si risedette pesantemente sul mio viso. Ripresi a leccare facendomi strada con la lingua fino al suo clitoride ed intanto continuavo a stimolarle il buco del culo con il naso. Finalmente sentii un getto vigoroso riempirmi la bocca segno evidente che la mia signora aveva raggiunto l’orgasmo. Non riuscivo a capacitarmi della quantità di umori che riusciva ad emettere, ben diversi dall’urina che mi costringeva a bere. “Andiamo a letto voglio che mi scopi adesso voglio godere con il tuo cazzo ma attento a non venire fino a quando non te lo concederò. Si sdraiò sul letto alzando in aria le gambe ed esortandomi di penetrarla. “Voglio che mi succhi i ...
... capezzoli” Io ero “al settimo cielo” avere un rapporto di quel tipo con la mia signora era una cosa non sperata. Cominciai a stantuffarla lentamente, le uscivo quasi dalla figa per poi rientrare lentamente ed andai avanti così per parecchi minuti quando ad un tratto lei prendendomi per i capelli e sollevando il mio viso dai sui capezzoli mi disse: “Brutto porco, ci sai fare, anche oggi quando hai inculato Irene ho visto che facevi nelle stesso modo, ma adesso non ti permetterò di sborrarmi dento come hai fatto con lei e mi incitò a fotterla più forte. La stantuffai duramente ero prossimo all’orgasmo quando lei afferrandomi alla base il cazzo mi piantò le unghie nella pelle facendomi perdere il momento. “ Ti ho salvato da una punizione durissima” mi disse “ se tu fossi venuto mi sarei trovata costretta a frustarti duramente. Ma un paio di staffilate te le meriti comunque. Appoggiati al letto e tini il culo ben in alto. Andò all’armadio e ne tirò fuori un “gatto a nove code con il quale cominciò a colpirmi. Mi disse “ Conta” e fece partire la prima staffilata che sibilò nell’aria prima di arrivare al mio culo. “Uno” dissi torcendomi dal dolore. Ne seguirono altre nove, il mio culo era in fiamme ma trovai la forza di dirle: “Grazie Signora, era quello che meritavo” “ Impari velocemente ed hai una buona intuizione di quello che voglio da te” “Adesso vai a letto, stasera dormirai vicino a me, io ho sempre freddo la notte e tu mi scalderai” Non ci credevo, ...