1. Un sogno che si avvera ...


    Data: 10/11/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Elio84, Fonte: Annunci69

    ... mi raccontava delle sue scappatelle, cosa combinava da militare, come ha conosciuto sua moglie e ci ritrovammo alle 23.30 passate, che finalmente stavamo pulendo, stanchi, sereni, ma ubriachi marci (almeno io), e come ben si sa, quando si è stanchi e ubriachi, le inibizioni si fanno da parte...
    
    I nostri colleghi della sagra passavano uno alla volta a salutarci perchè andavano a dormire, e qualcuno chiedeva se volevamo una mano, ma rifiutammo sempre, anche perchè avevamo quasi finito (non era vero), finchè poco dopo la mezzanotte ci ritrovammo da soli.
    
    Ero intento a pulire una delle griglie quando il cuoco, (ormai lo chiamerò così), mi disse: "Hai chiuso tutto? o faccio io il giro? Così chiudiamo anche qua la cucina, mettiamo apposto e poi andiamo a nanna". Gli risposi che sì, era già chiuso tutto. "OOOh!! Finalmente! CHE CALDOO!"disse; E tutto ad un tratto si tolse il grembiule in senso liberatorio, e rimase a petto nudo e in pantaloncini, sentivo l'odore del suo sudore, mentre era intento ad asciugarsi come poteva, ma io non riuscivo a spostare lo sguardo, ebbi un erezione, che cercai di nascondere girandomi di spalle e continuando a pulire la griglia.
    
    Mi sforzavo di non guardarlo più, il suo silenzio mi insospettiva non poco, ad un tratto sentii vicino all'orecchio la sua voce in dialetto che sussurrava: "piccolo, pensi che non me ne sia mai accorto di come mi guardi? Guarda che non sono diventato vecchio per niente..." io iniziai a tremare, restai sempre girato ...
    ... di spalle, tremavo per l'eccitazione, il respiro mi si faceva affannoso, e quando il cuoco finì di dirmi quelle parole, senti i suoi baffi scendere sul mio collo ed iniziare dolcemente a baciarmelo. "Posso?" continuò, io rimasi in silenzio, mi prese una mano e piano piano mi girò verso di lui. "Di che cosa ti vergogni? Siamo fra uomini" disse mentre mi girava, e quando fui voltato, vidi lo spettacolo piu bello della mia vita.
    
    Si era spogliato completamente, era come mamma l'ha fatto, un fisico maturo e peloso brizzolato e stupendo, con un pò di pancia pelosa e sotto, il suo cazzo non era più come lo ricordavo, ma molto meglio, era in tiro, più grosso, duro, e pulsava verso l'alto, la sua cappella che mi guardava dritto, era già gocciolante e chiedeva desiderio, il suo scroto era gonfio come un krafen, e peloso come la lana.
    
    Lo guardai di nuovo negli occhi, era eccitatissimo, mi prese la testa e mi baciò, la sua lingua era amara e il suo odore da maschio maturo, fece esplodere il mio cazzo nelle mutande, i suoi baffoni profumavano di birra, ero in paradiso e ringraziavo di quel momento.
    
    Si staccò, mi tolse la maglia e di peso mi alzò per mettermi disteso sopra il congelatore, mi tolse i pantaloni e iniziò a leccarmi dappertutto. Dopo di chè, girò la mia testa sul congelatore e mi porse il suo gioiello gocciolante che aveva fra le gambe. Iniziai ad ingozzarmi di quel meraviglioso cazzo, e di tanto in tanto uscivo per leccargli bene le palle e annusargli il pube, mentre ...