1. Orgia con Teresa


    Data: 07/11/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: mauro,1000, Fonte: EroticiRacconti

    Teresa, mi tampinava, voleva che la portassi a cena fuori, ma lontano dal quartiere non voleva dare motivo di chiacchiere a chi la conosceva. Così mi organizzai e la portavi fuori a cena, in un ristorantino nei pressi del mio ufficio, dall’ aspetto poco gradevole, ma si mangia molto bene. Durante la cena, gli chiesi quali fossero le sue voglie sessuali, mi rispose che gli piacerebbe fare del voyeurismo, ma vista la sua posizione di insegnante, non se lo poteva permettere, se fosse stata scoperta sarebbe stato uno scandalo di proporzioni enormi. Gli chiesi altre fantasie, mi disse mi piacerebbe vestirmi da classica battona, e mi metto sulla strada, tu passi e mi carichi e ci infrattiamo in una via, magari qualcuno che ci guarda. Avevo capito perfettamente, cosa volesse, ma non era possibile realizzarlo, senza un minimo di rischio sarebbe bastata, una volante che la portasse in commissariato. No troppo rischioso. Gli dissi, è possibile realizzarlo il tuo sogno, ma il rischio è alto, lei rispose che lo sapeva e che per il momento sarebbe rimasto chiuso, nel cassetto. Tra un bicchiere di vino e l’altro, gli dissi ti fidi di me? Lei rimase perplessa, la rassicurai che nulla di pericoloso gli sarebbe potuto accadere, ma solo piacevole. Ci pensò a lungo, e non mi rispose. Io gli dissi, ti faccio godere, ma tu dovrai accettare tutto ciò che ti propongo, anche cose che non ci hai mai pensato, unica condizione, accetti tutto. L ‘idea la stuzzicava, vedevo che muoveva ...
    ... nervosamente, le gambe. Finimmo la cena, un po’ di fretta, sicuramente aveva la fica che gli bolliva. Non persi tempo, mi diressi nel mio ufficio, tolsi l’allarme, lei mi disse lavori qui, risposi di sì scesi dalla macchina, la presi per mano, la condussi nel mio ufficio, mi disse perché non in macchina su piazzale, risposi ci sono le telecamere finiamo su canale 5. Mentre facevo spazio sulla mia scrivania, abbassò la zip, con un unico gesto si tolse la gonna, con mia profonda sorpresa, sotto era nuda, con un paio di calze con la riga dietro. La prima cosa che feci, fu quella di mettere 2 dita in fica, era bagnatissima la baciai in bocca, poi la misi in ginocchio, e iniziò a succhiarmi il cazzo la misi a pecorina sulla mia scrivania, e la scopai con decisione, sentivo il suo grido anomalo, diedi altre pompate, poi gli lo misi nel culo. Inizia a pompare deciso, mi tolsi mi misi seduto sulla scrivania, mi prese il cazzo in bocca, e gli riversai una grossa quantità di sborra in gola. Ci rivestimmo, montammo in macchina, gli dissi allora ti fidi di me, unica condizione devi accettare tutto. Mi disse sento indolenzito culo e fica, io risi poi gli dissi non mi pare ti dispiacesse, sorrise e mi baciò sulla guancia. Eravamo quasi arrivati a casa, mi disse mi fido, e io risposi accetti tutto tutto? Rispose sì. Dissi preparati ti farò sapere. Così un giorno chiamai un mio amico, Simone e Anna gli spiegai la situazione, e accettarono di buon grado li feci venire a casa, una mezz’ora prima ...
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