1. LA VILLA – Episodio 5


    Data: 06/11/2019, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Lesbo Autore: AlphaMaster1964, Fonte: RaccontiMilu

    ... scoprendo. Mi misi di nuovo l’osso dentro, e stavolta non lo estrassi. La chiamai dicendole di prendere l’osso. Lei venne, mi annusò la fica, e poi dato che il giocattolo di gomma era ben dentro nel prenderlo con la bocca arrivò a mettere le labbra sul mio sesso. Fu una scossa elettrica. Lo tirò fuori, e lo fece cadere.
    
    Lo feci di nuovo e di nuovo, infilandolo più possibile per rendere necessario il contatto nel tirarlo fuori, ma alla fine con voce incrinata chiamai Stella battendo con le dita sulla mia vagina. “Lecca stella, lecca qui”. Lo fece. Mentre volavo toccando il paradiso mi chiesi come mai, io che mi ero sempre considerata etero, godessi così tanto a farmela leccare. E poi me la stavo facendo leccare da una ragazza o da un cane?
    
    Non lo sapevo, ma mi sarebbero andate bene entrambe le cose. Ero davvero troia, e venni schizzandole in bocca ed in faccia.
    
    Ripreso fiato dopo il poderoso orgasmo vidi che Stella stava facendo pipì per terra. Volevo continuare a giocare, così entrai nella parte di una proprietaria di cani. “NO! Cattiva Stella!”. Presi i suoi capelli e le misi il naso nella ...
    ... sua orina. “Non si fa!”. E poi forse esagerai, e le detti un calcio sulla vagina. Non fortissimo, ma lei guaì, e venne ad accucciarsi ai miei piedi, per chiedere scusa. Sul collo del piede avevo sentito i suoi umori. Era fradicia.
    
    “Va bene, cucciola. So che hai capito. Vieni qui, dai.” la chiamai. E poi accarezzandole la schiena passai la mano dal collo fino al suo sedere, dove c’era ancora la coda, che mossi per stimolarle lo sfintere, e toccando anche sotto, la vagina bagnata di umori. Lei sembrava gradire, quindi continuai a toccarla, delicatamente in alcuni momenti e quasi brutalmente in altri, fino a farla venire. Quando raggiunse l’apice cominciai anche a togliere e rimettere brutalmente il plug con la coda da cane, e lei ansimando mi squirtò sulla mano che massaggiava la sua fichetta depilata. Mi chinai davanti a lei per consentirle di vedere bene, e mi leccai la mano. Un sapore squisito, avrei potuto usare i suoi fluidi per dolcificare il caffè. Le sorrisi, e lei mi sorrise a sua volta. Lentamente si rialzò, tornando ad essere Lisa.
    
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