1. Vacanza in Nigeria


    Data: 20/03/2018, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: 37469, Fonte: RaccontiMilu

    Vacanza in Nigeria
    
    Magda.
    
    Si degna di abbozzare un sorriso in direzione del marito, mentre con eleganza sfacciata, apre le gambe per accogliere le dita scure e affamate che le sfilano le mutandine.
    
    L’ effetto e’ quello di una soffice e piacevole carezza che la accompagna dall’ interno della coscia scendendo giu’ fino al polpaccio.
    
    E’ un tocco languido che promette a Magda tramite assaggio, un seguito ancor piu’ soave.
    
    L’elastico degli slip pero’ non viene sfilato completamente, ma rimane li’ in bilico fra lo squisito piede arcuato dalla pianta color nocciola e il polpaccio forte e bruno.
    
    E’ tutto voluto ovviamente… Vogliono che quando l’intercorso abbia inizio, lo slip dondoli ipnotico al lato della profumata estremita’ della bella donna.
    
    Che il messaggio che vi e’ stampato sopra si imprima bene anche nella mente del coniuge e chiunque guardi.
    
    “Black Only”
    
    Il marito osserva come il corpo sensuale e abbronzato della moglie, che fino a quella sera gli e’ sempre sembrato cosi’ procace, maturo e al contempo vigoroso a tal punto da metterlo in soggezione, fra le braccia di quell’ omone nigeriano paia quello esile e delicato di una qualsiasi ragazzina: Impotente e fremente di piacere, come un fuscello in balia di una tempesta.
    
    Il nigeriano gli rivolge uno sguardo beffardo.
    
    “Guarda adesso.”
    
    E un sonoro ceffone viene mollato a Magda, lasciandole, per pochi secondi, un’impronta arrossata sul bel viso dagli zigomi alti e i tratti regali.
    
    Lei ...
    ... rimane interdetta per un attimo, come un robot che ha ricevuto istruzioni conflittuali e non puo’ piu’ processare, poi le sue pupille si fanno languide e le sue labbra piene, con timida, casta revenza, cercano le dita brutali che l’ hanno colpita.
    
    -Jamal non ce la faccio piu’! Ti prego sto per impazzire!-
    
    Senza troppi riguardi viene spinta indietro da un’ altra sberla. La parrucca Rasta, quella che si obbliga a indossare adesso che accoglie gli uomini color cioccolata fra le floride cosce e cosi’ impietosa verso i suoi quarant’anni portati, altrimenti, con tanta classe, finisce sul pavimento.
    
    -Cosa sei?-
    
    -La tua schiava!- Se Magda potesse scodinzolare lo farebbe.
    
    -E lui?-
    
    -Il mio schiavo- Dice atona senza neanche guardare il coniuge troppo impegnata com’e’ a tentare per l’ ennesima volta di avvicinare il suo viso divino all’ enorme Africano.
    
    Il marito tenta di farsi avanti per andare in soccorso della Dea dopo averle raccolto la parrucca, ma il nero lo spinge via con una manata.
    
    -Ci possiedi Jamal, lo sai, ora ti prego… aprimi… e’ tutto il giorno che non penso ad altro.-
    
    Magda e’ quasi in lacrime, si massaggia indegnamente i seni imponenti mentre con l’altro braccio avvolge il capo dell’ amante africano. E’ cosi’ fremente all’ idea di ricevere quel maestoso pitone scuro che teme quasi di urinarsi addosso per la frustrazione.
    
    Per fortuna Jamal e’ compiaciuto abbastanza e finalmente consente alla moglie il piacere che tanto agogna.
    
    Prima pero’ le fa ...
«1234...»