Discoteca… con assaggio
Data: 02/11/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Madip, Fonte: RaccontiMilu
L’oscurità si estendeva tutto intorno a loro, la musica alta e le luci intermittenti la facevano da padrone mentre i loro corpi si muovevano sinuosamente uno verso l’’altro. Quella serata in discoteca era proprio quello che serviva per rilassarsi e lasviarsi andare dopo una lunga ed estenuante giornata di lavoro.
Gli sguardi si incrociavano e i loro sorrisi dapprima accennati divennero sempre più evidenti ed audaci mentre i loro corpi davano sfoggio di tutta la carica di sensualità che l’un l’altra erano capaci di donarsi. I sensi iniziavano ad accendersi a mano a mano che i loro corpi strisciavano assieme in una danza che non lasciava dubbi sul finale di quella come del resto della maggior parte delle loro serate.
Non ci volle molto perché, come quasi sempre accadeva, lei cedesse per prima alla tensione del momento e spingendosi in avanti lo catturò in un bacio appassionato, il ventre di lei spingendo leggermente in più su quello di lui per dimostrargli di cosa aveva bisogno realmente in quel momento. Le labbra si separarono giusto il tempo di spostarsi verso l’orecchio di lui e sussurrargli “Ti voglio!” con tomo dolce ma perentorio allo stesso tempo.
Lui sapeva che non avrebbe mai potuto aspettare di giungere a casa così le afferrò la mano incrociando le dita l’un l’altra come poco prima era avvenuto con le loro lingue morbide, umide e calde. Il viaggio lungo la sala fu non semplice, vista la calca di persone eccitate ed accaldate quanto loro che frequentavano ...
... quei luoghi dove nell’oscurità poteva avvenire qualsiasi cosa,
Si diressero in bagno dove correndo in una delle salette lei bloccò la porta e di nuovo si aggrappò a lui avvolgendolo in un abbraccio sensuale, le mani salirono verso i capelli, stringendoli e scompigliandoli come in una lotta senza vinti e vincitori per poi migrare verso il basso, lentamente sbottonando la camicia e iniziando ad assaporare le curve del suo petto muscoloso che tanto bene conosceva e tante volte aveva reclamato riempiendolo di morsetti, baci e sapienti colpi di lingua; quella stessa lingua che ancora adesso divorava i punti più profondi e nascosti della bocca calda, bagnata e accogliente del suo maschio. Quando si fermarono per riprendere fiato lo sguardo di lei e il sorriso malizioso precedettero di pochissimo la prossima mossa, le mani agguantarono cintura e lampo dei pantaloni con una mossa fulminea prima di inginocchiarsi, liberare ed afferrare quel membro turgido come poche volte prima di allora.
La lingua di lei se ne prese cura lungo tutta la lunghezza, percorrendo le vene pulsanti con la precisione di un chirurgo della massima esperienza mentre la sua mano si muoveva con maggiore foga e decisione strappando a lui i primi ansimi di intenso piacere che ben presto si trasformarono in gemiti più fortie e frequenti non appena la bocca di lei si spalancò iniziando a divorare quella carne che sembrava diventare più ingombrante ogni secondo sotto le cure sapienti della donna che lo stava ...