Free the nipples - Racconti Erotici

Free the nipples

Non ho mai amato la piscina di casa mia.

Troppo esposta agli sguardi del vicinato.

La nostra è l’unica villa in mezzo a due palazzi, chiunque può affacciarsi dal balcone e vederci nuotare o prendere il sole.

Alla mia famiglia questa cosa non importa un granché, la casa l’ha acquistata a un prezzo d’occasione e la piscina era compresa, quindi non lo reputano un problema.

Sia mia mamma che G ci vanno spesso, incuranti di poter essere spiate anche involontariamente.

Ma oggi si muore di caldo e né io e né K abbiamo voglia di metterci in macchina per andare a mare, quindi pazienza, il bagno lo facciamo qui.

Mi fa anche piacere che ci sia mia sorella, la vedo un po’ isolata in questo periodo e un po’ di compagnia diversa dalla mia può solo farle bene.

Un bel pomeriggio tra donne.

K indossa il suo solito bikini minimalista giallo, con lo slip infilato scientemente tra i glutei.

Meno male che diceva di aver chiuso con l’esibizionismo.

Quella che mi stupisce piuttosto è G. Come me cerca di essere sempre sobria nell’abbigliamento e quel due pezzi, la mutanda con i laccetti laterali e il reggiseno a balconcino è una sorpresa.

G ha forme più generose delle mie, io porto una seconda scarsa di seno, lei una terza abbondante, e così combinata è ancora più evidente.

Io ho voglia di nuotare, nuotare tanto, quindi ho il mio intero sportivo d’ordinanza.

Non ho neanche voglia di prendere il sole, quindi mi butto subito in acqua e ci do dentro con le 50 ...

... vasche che mi sono programmata.

Quando nuoto il mondo attorno a me scompare. E’ uno stato di estasi e annullamento che paragono ai miei raptus sessuali.

Il mondo che riappare quando termino il mio allenamento è quantomeno inaspettato.

Mia sorella e K sono sdraiate e assopite sull’erba.

Con le tette al vento.

“Oh, ma che siete sceme?”

K apre pigramente gli occhi?

“Perché?”

“Siete mezze nude in mezzo ai palazzi”

Anche G si desta.

“Y, ma la smetti col tuo puritanesimo da scuola media?”

“Ti assicuro che ci sarà qualche porco che vi sta spiando e riprendendo col suo smartphone” rispondo stizzita.

“E quindi? E’ proprio questa cultura della sessualizzazione del corpo femminile che ci ha rovinate. Sono solo tette. Perché i maschi possono stare a petto nudo e noi no?”

Sapevo che G mi avrebbe risposto così.

Ha sempre avuto il piglio femminista e girl power.

“Free the nipples, sorella” la canzono ed esco dall’acqua.

“Ti unisci a noi?”

“Tu sei pazza, K”

“Come se fosse la prima volta”

Mia sorella fa uno scatto in avanti.

“Cosa cosa? Miss Pudore ha fatto topless? Come? Quando?”

K parla troppo, devo punirla in qualche maniera che non implichi il piacere.

“Oh sì, ormai da un paio di mesi. Spiagge semideserte, e sottolineo SEMI, perché qualcuno c’è sempre. Qualche volta anche nudsimo”

Che stronza. Mi sta mettendo in imbarazzo con mia sorella.

“Finalmente la bambina ha capito di vivere nel ventunesimo secolo” è il commento di ...