1. La casa di campagna .


    Data: 23/10/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Prime Esperienze Tabù Autore: ReLucertola, Fonte: xHamster

    Questa è una storia reale .. Mi scuso in anticipo per i numerosi errori di grammatica , ma questa storia e scritta con foga e passione perche più delle altre questa è una storia che sento mia .
    
    Mi chiamo Doriano e sono di Napoli , ho 23 anni , la storia che sto per raccontare ha come protagonista me e una mia cugina di due anni più piccola di me che si chiama Miele , la storia nasce e si svolge nella vecchia casa di campagna dei miei nonni materni .
    
    All’epoca dei fatti io avevo 17 anni e mia cugina Miele ne aveva 15 , la nostra e una vecchia famiglia tradizionale di quelle campane , e nei fine settimana tutti i parenti ci riunivamo a casa dei miei nonni materni che vivevano in campagna , per fare delle grandi cene di famiglia . Io e Miele essendo i più piccoli della famiglia passavamo spesso e volentieri il tempo insieme facendo lunghe passeggiate tra i boschi e la campagna circostante esplorando casali e fienili abbandonati .
    
    Miele fin da bambina e sempre stata molto carina con i suoi capelli castano chiaro , la pelle olivastra e gli occhi nocciola scuri , ma ora che aveva 15 anni ed era nella piena età dello sviluppo fisico , si stava proprio trasformando in una bellissima ragazza con un culetto di marmo a mandolino , che si nascondeva sotto quelle gonne a quadrettini , da dove spuntavano delle bellissime gambe toniche , con delle calze bianco candido , per non parlare poi del seno che gli era cresciuto a punta e con dei capezzoli enormi che riuscivo ad immaginare ...
    ... sotto quella sua magliettina scollata , in quel momento mi accorsi di non aver mai visto mia cugina sotto quella prospettiva , non so cosa mi stava succedendo non ero in grado di toglierle gli occhi da dosso mentre passeggiavamo nel boschetto solitario , sentivo crescere dentro di me una smania , un desiderio di toccarle il culo di possederla , più ci pensavo e più sentivo il mio cazzo che la voleva la bramava .
    
    Mi accorsi con imbarazzo che lei si era accorta del modo in qui la guardavo , e da quel momento mentre passeggiavamo nel boschetto protetti dalla calura estiva , decisi di provarci , di rischiare .
    
    Arrivati nei pressi di un vecchio casale abbandonato dove giocavamo spesso da bambini gli proposi di sederci all’ombra degli ulivi e di riposarci li , ci sedemmo distesi uno di fianco all’altro in un silenzio imbarazzante , ero ansioso pensando chissà come potrà reagire se la tocco , magari mi molla uno schiaffo dice tutto alla famiglia , chissà sarei morto di vergogna in una situazione del genere , pero più la guardavo più la desideravo , avrei voluto strappagli la magliettina e toccare i suo enormi capezzoli , infilarle la lingua tra le labbra carnose e rosse , stringere il suo culetto duro nelle mie mani , oramai ero deciso a rischiare , il cuore mi batteva a mille , mentre lei era stesa li accanto a me con gli occhi rivolti verso l’alto allungai una mano sopra la coscia , sentii un gemito di sorpresa ma nessuna reazione , con il cuore in gola e la libidine a mille ...
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