ti amo papà..
Data: 21/10/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: risoamaro_m, Fonte: RaccontiMilu
... svuotate e spremute. A stento sono riuscita a non saltagli letteralmente addosso, anzi, di colpo sono tornato seduta sul mio telo, ed ha iniziato a spalmarmi la crema sul mio davanti fra le mie tette e il mio corpo. ‘Dai girati e mettila anche davanti altrimenti ti bruci.’ Lui si è sollevato fatica, e quando si è messo seduto ho potuto ammirare quella splendida colonna di carne che si ergeva dura, maestosa, che svettava verso l’alto fino a superare l’ombelico. Lui mi ha preso flacone e dopo essersene messo una buona dose sulla mano ha iniziato a spalmarla sul suo petto, io ne ho messa una buona quantità sulla mano e poi mi sono avvicinata a lui e guardandolo fisso negli occhi ogni colpo ho afferrato quel meraviglioso palo con entrambe le mani. ‘Nina fermati!!!!!….. che fai è una pazzia !!!!!….’ La sua voce era roca flebile mentre con le dita cercavo di cingere senza riuscirvi quel palo di carne viva che pulsava fra le mie mani. Nonostante avessi stretto entrambe le mani una sull’altra ve ne era un altrettanto che spuntava da sopra le mie dita ed io senza esitare mi sono tuffata infilandomelo direttamente in bocca. ”’.. No!!!!…. ti prego fermati!!!!!….. Nina non possiamo”’.. Io per tutta risposta ha continuato a succhiarlo avidamente cercando di imitare quello che avevo visto fare da mia madre, poi ho sollevato lo sguardo, il suo viso era una maschera di piacere. Mi sono sollevata un po’ staccandomi da lui, e i miei seni erano lì a portata di mano, lui li ha afferrati entrambi ...
... stringendoli con le sue mani forti procurandomi subito una ondata di piacere. Non gli ho dato il tempo di riflettere e senza esitare ho portato le mie labbra sulle sue e l’ho baciato con forza infilando la mia lingua dentro la sua bocca andando cercare la sua con la quale ha intrecciato una danza erotica meravigliosa. Limonavo con lui mentre con le mani continuavo a segarlo, lui intanto impastava i miei seni fra le sue dita stringendo i capezzoli fra l’indice pollice procurandomi un misto di dolore/piacere sconvolgente. ‘Nina fermati, ti prego non possiamo farlo, sei mia figlia”’ La sua voce roca era ancora più eccitante l’ho guardato e ho tirato verso di me. ‘Ti voglio, sono vergine, non so niente del sesso se non quello che ho visto spiando te e la mamma, e adesso ti voglio. Devi essere tu il primo a farmi diventare donna, ti prego papà sarà il nostro segreto, ma ti prego prendimi.’ Lui è rimasto un attimo perplesso, poi mi ha sollevato di peso e siamo andati insieme verso il mare, entrandoci dentro in un bagno che per un attimo mi ha lasciato perplessa, poi mi ha preso per mano e siamo usciti. Ha preso i teli e li a spostati un po’ più in là, al riparo di due grosse rocce che impedivano di vedere quello che sarebbe successo. Mi ha fatto sdraiare supina poi guardandomi dritto negli occhi mi ha baciato sulla bocca tenendomi la testa con entrambe le mani. Sentivo le sue labbra mordere le mie, leccare i succhiare la mia lingua, poi lentamente ha cominciato a scendere in basso ...