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Andrea e pietro - cap. 7
Data: 20/10/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: corsaro200, Fonte: Annunci69
Cap. 7 – Andrea e Pietro Teodachis e Pietro frequentano lo stesso corso, hanno gli stessi orari e stanno facendo coppia, vicini in classe, insieme a pranzo e dopo in stanza. - Che caldo Teo, io mi spoglio. - Anche io Peter. Nudo ma con gli slip Pietro si distende sul letto. - Teo tu non ti allunghi sul letto? - No, Peter, devo fare delle cose, prima tra queste telefonare a my mother, prima che lo faccia lei e disturbare anche te. - Non ti preoccupare. Ah Teo, se mi addormento, svegliami, o rischiamo di arrivare tardi ai corsi. Il giovane va in bagno a telefonare e vi si attarda. Quando ne esce gli occhi di Peter sono chiusi e Teo può ammirare quel corpo maschio senza l’imbarazzo di poter essere visto. Se non fosse stato per la reazione del giorno prima sicuramente Peter si sarebbe tolto anche le mutande e avrebbe potuto guardarselo tutto nudo. In più continuando a pensare a quello che la sera precedente si è rifiutato di fare, ora desidera farlo e questo desiderio non vuole andarsene dalla sua mente. Così prende coraggio, si siede sul bordo del letto e si distende di fianco a Peter che continua a fare l’addormentato. Ora stanno allungati e vicini da toccarsi in più parti del corpo. Il braccio di Pietro che sta tra i due corpi è rimasto sotto di loro, Teo invece non sa dove mettere il suo, deve ancora vincere la sua resistenza ad agire, ma poi si lascia andare e mette la mano sulla pancia nuda di Peter. Inizia a muoverla al rallentatore, con ...
... l’intento di non far svegliare Peter, la infila negli slip, la porta sul cazzo, senza stringerlo e senza muovere neanche un dito, una mano morta. A questo movimento, se ne sta aggiungendo un altro e per assecondarlo alza un po' il bacino, è Pietro che sta allungando sotto di lui la mano imprigionata perché vuole farla arrivare al culo. Se ne stanno un po’ affiancati mentre uno tocca il cazzo e l’altro il culo. Poi Pietro con una piccola rotazione su se stesso, mette in gioco anche l’altra mano e accarezza pettorali e pancia a Teo. È qui che, giocando il tutto e per tutto, Teo la prende con la mano libera e la infila dentro i suoi slip. L’invito è chiaro, io lo faccio a te e tu lo fai a me. Intanto il tempo vola, uno sguardo all’orologio ed è ora di rivestirsi e andare al corso. Riduciamo a un attimo il tempo delle lezioni e ritroviamo i nostri giovani amici a cena. I commensali sono ancora cinque, manca, come la sera precedente, il professore che si fa vedere solo verso la fine della cena con una proposta. - Domani sera, se volete, vi porto a cena e starò anche io con voi. - Thomas ci porti in un posto pubblico o a casa di qualcuno? - Entrambe le cose, sarete ospiti di qualcuno in un posto aperto al pubblico. Alla fine della cena Paco viene raggiunto da alcuni suoi connazionali, è stato invitato a fare una bevuta. La conversazione che segue si svolge in italiano. - Andrea tu che fai? - Fratello, resto ancora un po’ qui e poi vado in camera, voglio ...