1. Eneide Postmoderno-Del ricordo di Janus


    Data: 16/10/2019, Categorie: Erotici Racconti, Etero Tradimenti Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... bastò a renderci suoi nemici, scarti di un progetto eugenetico. Io ricordo il tempo in cui la mia pelle era bianca come la tua ma fu l’elisir a cambiare la mia pigmentazione.-, disse Layla.-Come può essere questo?-, chiese uno scioccato Janus. Non sapeva… non poteva crederci…-L’Elisir modifica le caratteristiche genetiche. Il più delle volte la variazione é insignificante ma… nel mio caso…-, mostrò un braccio alla luce del sole pomeridiano. Era nero. Come pece.-Non sarei più riconoscibile dai miei parenti. Non mi saprebbero dire figlia loro. Mi hanno rinnegata senza neppure pensarci. Per ordine dello Stato.-, sussurrò la guerriera.-Altri sono mutati?-, chiese l’uomo. Lei annuì.-Tutti chi più, chi meno, divenimmo più forti e agili, più aggressivi. Ma vi furono… conseguenze.-.-Ad esempio, alcuni svilupparono occhi felini. Altri regredirono in altri modi, l’intelligenza sostituita dall’istinto. Ma tutti divenimmo le macchine di morte che Licanes volle.-.-E… hai detto che l’elisir ti avrebbe curata… ma prenderlo di nuovo non ti ha mutata?-, chiese Janus. Lei sorrise, derisoria.-O Licaneo e mio ignaro amico! Non può! L’elisir muta l’ospite solo una prima volta. Le altre sono innocue. La sola cosa é il sapore che pare di vino!-, esclamò ridendo.-I nostri scenziati, i sapienti dovevano saperlo!-, ribatté Janus. Lei sorrise tristemente.-Perché secondo te si affrettarono tanto a celare la verità, a distruggere le prove ed esiliarci?-, chiese, -Temevano la verità. Ecco perché i tuoi ...
    ... regnanti sono così decisi a proseguire il conflitto.-.-Mi stai dicendo che se domani vi offrissimo la pace accettereste?-, chiese Janus.-Non sarebbe possibile. Siamo intrappolati dagli eventi. Il fato scritto col sangue dei morti, vuole che questa guerra finisca solo in due modi.-, disse Layla.-O tutti noi, o tutti voi.-, concluse l’uomo. La giovane annuì. Rimasero in silenzio.-Mi hai chiamato… amico.-, disse Janus. Lei annuì.-Sei forse il combattente più valoroso che io abbia affrontato in campo e l’unico che sia riuscito davvero a impressionarmi. Finanche davanti alla morte non mostrasti che sprezzo.-, disse.-Già.-, ammise lui, senza fierezza. Le rivelazioni lo avevano colpito come massi.-Lo faresti ancora? Se combattessimo tu saresti ancora in grado di odiarmi?-, chiese.-Odiarti… odierei il popolo tuo, forse. Per i lutti portati e il sangue versato… ma tu, Layla mi sarebbe difficile levare un arma contro di te.-, ammise, -Ciò che hai detto…-.-I tuoi superiori negheranno tutto.-, sussurrò lei, -Non conoscono altra via.-.-Ma se le cose cambiassero…-, Janus si permise di proferire quelle parole. Lei scosse il capo.-Non cambieranno. Non in tempo. Questa guerra ora é la sola realtà possibile. Accetta il fatto, o campione tra i Licanei.-, disse. Si sedette sull’altare, sotto il raggio di sole che giungeva su di esso.-Parlami di Licanes. Cos’é cambiato in questi anni che fummo lontani?-, chiese.Lui lo fece. Descrisse le nuove opere, le personalità morte e sorte dal popolo, i riti ...
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