1. Roby sottomessa 4: mamma e figlia


    Data: 12/10/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Aleppe, Fonte: Annunci69

    ... interrompesse il suo lavoro, le presi la testa con una mano e la costrinsi a proseguire a succhiare.
    
    “Adesso basta, Andrea, siediti sul divano.” Disse Roberta alzandosi ed afferrando con forza il mio braccio, costringendomi a sedermi sul divano. “Voglio vedere che altro sai fare, Angela. Togliti i pantaloni e le mutandine.” La figlia ubbidì. “La verginità hai detto di averla già persa … quindi puoi fare un’altra esperienza. Alzati e appoggia il buchetto posteriore sul cazzo di Andrea.” “Ma mamma, questo non l’ho mai fatto! Mi farà male!” “Proprio perché non l’hai mai fatto voglio che cominci. Una volta persa anche la verginità anale, avrai tutti gli strumenti a disposizione per far godere un uomo. Forza, non perdiamo altro tempo. “
    
    Angela ubbidì alla mamma ed appoggiò il buchetto alla cappella. “Ora, piano piano, fallo scivolare dentro.” La figlia, poggiate le mani sulle ginocchia, cominciò a lasciarsi andare, sedendosi sull’asta dura, mentre la madre con la mano sul mio cazzo ne agevolava l’ingresso. “Ahi mamma, mi fa male” “Devi lubrificarla meglio”, mi permisi d’intromettermi. “Mettiti carponi davanti a noi e insalivalo ben bene.” Roberta ubbidì, si alzò dal divano, si pose in ginocchio tra le gambe spalancate mie e della figlia, e si allungandosi infilò la testa in maniera che la lingua potesse raggiungere il buchetto. L’abbondante produzione di saliva della madre permise a quello di lubrificarsi meglio e, pian piano, non senza qualche sforzo, la figlia si infilò ...
    ... tutto il palo nel culo.
    
    “Ecco, adesso che ce l’hai tutto dentro, comincia segarmi con il culo”. Angela, ascoltata la mia richiesta, facendosi forza sulle gambe, cominciò a muoversi su e giù lungo l’asta, con mia grande soddisfazione. “E tu leccami le palle” dissi a Roberta, che pure si dispose ad accogliere la mia richiesta. Sentire le palle scomparire nella bocca della madre, mentre la figlia compiva un esercizio di ginnastica sul mio membro, era fantastico. Osservavo le chiappe acerbe di Angela, che subito cominciai a palpare a man bassa; per permetterle di godere con una mano presi a stimolarle il grilletto. La madre, che fino ad allora, aveva succhiato le palle con grande dovizia, capito che anche la figlia aveva diritto al suo piacere, levo le mie dita e le sostituì con la sua lingua. Che ora si alternava tra le palle dell’amante e la figa della figlia. Il piacere che le provocava, permise ad Angela di rilassarsi, godersi l’inculata e muoversi in maniera più lenta, ma anche più arrapante.
    
    Non ci volle molto per farmi venire; afferratala per i fianchi, tirai giù la figlia per impedirle di scappare e mi lasciai andare ad un abbondante sborrate nel di lei retto. Alla quale corrispose, praticamente nell’immediato, la venuta della figlia, che si abbandonò ad un lungo “ooohhh” di soddisfazione.
    
    Mollata la presa, Angela si alzò liberando il mio cazzo, sulla cappella del quale si trovavano le abbondanti tracce di quanto era appena accaduto. “Adesso aiutami a pulire”, ...