1. Lorenza, la vacanza da incubo parte 7


    Data: 11/10/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Esposto, Fonte: RaccontiMilu

    Il tatuaggio era ormai asciutto, cosi chiese il permesso alla zia di mettersi almeno il reggiseno, non se ne parla neanche te lo puoi scordare, ma zia ti prego almeno fammi indossare qualcosa quando ci sono ospiti, decido io come devi vestirti chiaro!! E non fare la finta santarellina con me, ho capito cosa sei realmente, anzi sarà meglio che ti tengo d’occhio altrimenti rischi di tornare a casa incinta, anzi farò venire qui una mia amica ginecologa a darti un occhiata prima che sia troppo tardi, il pomeriggio arrivò in casa Luisa accompagnata dalla figlia Roberta, era l’amica della zia, aveva lavorato per 10 anni alla ASL come ginecologa ma fu licenziata a causa delle numerose denunce delle sue pazienti, la figlia poco più di 20 anni una ragazza viziata che si mostrava a tutti come una santa,raccontava di essere ancora vergine anche se la realtà era ben diversa, si accomodarono in cucina per consumare un buon caffè, Lorenza intanto come ordinato dalla zia stava facendo la doccia prima della visita, si mise la vestaglia che la zia le aveva preparato e scese giu, quando entro in cucina la zia fece le presentazioni di rito, vedi Luisa questa è mia nipote, sono molto preoccupata sta passando uno strano periodo e non vorrei che mi restasse incinta mentre e qui con me, dopo una serie di domande imbarazzanti incomincio la visita vera e propria, Luisa tiro fuori dalla borsa una serie di strumenti, adesso spogliati e mettiti li seduta, anche se erano tutte donne l’ imbarazzo era ...
    ... totale, cerco di non pensare e si sfilo via la vestaglia, la zia la prese e la mise lontana su una sedia, la fece mettere seduta e per tenere larghe le gambe usarono due sgabelli, prese una crema e ne verso un po’ sui seni, poi prese a massaggiarli con cura , qui tutto apposto non ci sono problemi, scese in basso e cominciò a controllare la sua fighetta, apri e chiuse le labbra, il tutto sempre davanti alla zia e a Roberta che guardavano incuriosite , la vergongna era totale e non riusciva a rilassarsi, cercava di non incrociare nessuno sguardo,Luisa prese lo speculum ma non riusciva a infilarlo, non c’era nessuna lubrificazione, bisogna che ti rilassi, se no non riesco a fare nulla, mi scusi ma mi vergogno cosi… niente scuse dai comincia a masturbarti, ma non riesco cosi ho bisogno di un po’ di privacy, intervenne subito la zia, te la do io la privacy, hai sentito cosa ti ha detto Luisa? Comincia a toccarti o vuoi che vado a prendere il ramoscello, prese coraggio e si sposto la mano sulla sua patatina, ma invece di rilassarsi comincio a piangere, cosi non ci siamo ribatte Luisa, so io cosa fare disse la zia uscendo dalla cucina, Lorenza tra le lacrime continuava a toccarsi nella speranza di rilassarsi, all’ improvviso si riapri la porta, la zia era tornata ma non era sola, la sguardo di Lorenza come se avesso visto un fantasma, era Tony, la zia era andata a chiamarlo per aiutarli, lei si fermo subito e cerco con la mano di coprirsi, vede sig. Tony dobbiamo fare l’esame a Lorenza ...
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