Un amore tedesco
Data: 11/10/2019,
Categorie:
Hardcore,
Prime Esperienze
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... scambiammo. Questo mi eccitò al massimo ed il mio uccello cominciò a crescere di nuovo. Anche lui lo notò. Succhiò fuori dalla mia bocca ogni goccia di seme che poteva, poi si abbassò e la depositò sul mio cazzo che cominciò a pulsare di piacere. Prese il mio pene e lo posizionò contro il suo sedere. Quel sedere stretto e perfetto. Se lo conficcò dentro rivolto verso di me e cominciando a salire e scendere. Io mi appoggiai indietro, era puro piacere e mi lamentai. Mi cavalcava mentre mi massaggiava i capezzoli. Tutto in me era duro e pulsante. Lui si lamentò e disse: "Hai un cazzo perfetto, mi piace la sensazione, è come se avessi il cielo nel culo." Io mi limitai a dire: “Sì, baby?” Lui mi sorrise e continuò a cavalcarmi. Cominciai a sentire quella sensazione che si prova prima di sborrare. Anche lui lo sentì e cominciò a pompare più forte e lamentarsi più velocemente ad ogni colpo. Accadde. Io gridai: "Oh mio Dio, sborro nel tuo culo perfetto, baby!" E lui: "Lo so!! E’ così bello, dolcezza!" Venni come non ero mai venuto prima di allora, durò per 30 secondi e lui continuò a muoversi, cominciò a gocciolare dal suo sedere sopra il pavimento. Si alzò e mi spinse indietro sul letto mentre mi baciava appassionatamente. Poi smettemmo e ...
... ci mettemmo insieme a letto. La porta era chiusa a chiave, le luci spente. Mi sdraiai sul suo torace, le sue braccia muscolose intorno al mio corpo magro. Lo sentivo respirare, il suo torace di muoveva su e giù. Non mi ero mai sentito così vivo. Rimasi lì accoccolato e schiacciato suo torace perfettamente cesellato e senza peli, addormentandomi in euforia completa.
Mi svegliai tra le sue braccia il giorno seguente. Per il resto del viaggio dopo aver visto quello che c’era da vedere potevamo fare ciò che volevamo. Fu un bel viaggio sotto ogni aspetto. Poi ci dirigemmo verso l'aeroporto; io ero sconvolto perché stavo lasciando l'amore della mia vita. Piansi per 3 ore, lui mi guardava infelice, desideroso che non fossi triste. Prese le mie borse e me le portò, il resto del mio gruppo era già a bordo. Lui mi guardò negli occhi e mi disse: "Ti amo." Io piansi sul suo torace, mi sembrava che il mondo si fosse gelato. Lui mi carezzò e mi abbracciò. Ci baciammo un'ultima volta e mi allontanai. Una lacrima scese dai suoi occhi e mi salutò con la mano, nessuno capì cosa era successo. Mi allontanai lentamente, guardando indietro finché lui non scomparve tra la folla. Quella fu la migliore estate della mia vita ed io non dimenticherò mai Lukas.