Vita di coppia 11
Data: 07/10/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69
... moglie ma non fa riferimento al fatto che questa nostra scopata e’ stata un’eccezione oppure ce ne saranno altre. Si leva la maglietta fradicia di acqua, si asciuga alla bene meglio il corpo con un asciugamano che poi usa per detergersi anche le gambe, si pulisce il cazzo e poi se ne va mentre io finisco di fare la doccia. Trascorro il pomeriggio cercando di evitare lo sguardo di mia madre. Riusciva sempre ad indovinare quando io e Rafael facevamo sesso e non voglio che indovini che e’ successo ancora. La sera esco e me ne vado nel famoso locale. Mi faccio una scorpacciata di shot e la vista inizia subito ad annebbiarsi. Cammino tra la gente che balla e flirta come se fossi uno zombie e vado in bagno a darmi una rinfrescata. Mi guardo allo specchio e un Giulio più giovane viene riflesso nella sua superficie. Questa visione non e’ dovuta alla fine della mia relazione con Mario, che mi stava invecchiando, ma perché mi sento come il ragazzino sbarbatello appena maggiorenne che e’ entrato in questo posto per la prima volta e che cercava solamente sesso senza sentimenti. Non contento di aver già bevuto abbastanza, ordino il mio solito drink e vado a sedermi. Nel divanetto alle mie spalle c’e’ una coppia di ragazze che limona con un giovane muscoloso con una maglietta a giro maniche.
“Questo posto e’ occupato?”, mi domanda una voce femminile con una forte cadenza maschile
“No, e’ libero”
“Allora mi siedo”, fa la ragazza che tanto donna non e’ perché e una trans “mi ...
... chiamo Miriam”, mi dice porgendomi la mano che le stringo temendo che le sue unghie finte mi taglino le dita “sei da solo o in compagnia?”
“Sono da solo”
“Allora cerchi compagnia. Ti va se rimango un po’ qui con te?”
“Certo che mi va”, le rispondo dopo averle guardato le cosce che fuoriescono da un vestito a tubino senza palline “cosa cerchi, un ragazzo o una ragazza?”
“Sono gay”, le specifico facendole fare una smorfia di dispiacere “ma mi e’ sempre piaciuto tutto e non voglio tralasciare niente nella vita”, spiego a Miriam facendola sorridere “sono Giulio”, continuo porgendole la mano che viene strinta nuovamente anche se la trans mi tira a se con quel po’ di forza rimastole per colpa della sua nascita maschile e mi bacia
Mi prende per il collo e mi infila la lingua in bocca. Io non so dove mettere le mie mani così poggio quella sinistra su un cuscino del divanetto e quella destra la posiziono su una tetta. La mano, furbescamente, inizia a frugare nel seno della trans toccando anche l’altra mammella rifatta. Poi si fa sempre più audace costringendomi ad abbassarle il vestito senza spalline e a prenderle in bocca uno di quei due pezzi di silicone. Sono piccole, non esagerate come quelle di altre trans. Sembrano due pagnotte di pane poggiate sul petto e attaccate con colla stick. Nelle mani ci stanno benissimo e mentre gliele strizzo, Miriam ansima e gode. Lei mi mette una mano sulla patta ed inizia a massaggiarmi il cazzo bello duro. Sta scoppiando nei pantaloni ...