Una storia che va raccontata – Prima Parte
Data: 02/10/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: jennifergaba, Fonte: RaccontiMilu
... guinzaglio e vieni qui.
Si alzò di scatto, con gli occhi lucidi di piacere ed un sorriso perfido, che sparì subito non appena le diedi uno schiaffo.
-Lurida cagna schifosa, ti ho per caso detto d’insultarlo?
-No padrone
-Ti ho per caso detto di mancare di rispetto a qualcuno?
-No padrone
-Di a tutti quanti cosa sei.
-Sono la tua Schiava Padrone.
-Non ho sentito.
-Sono la tua lurida, schifosa, insignificante ed inutile schiava Padrone.
Gli occhi si stavano arrossendo, non era mai stata umiliata così.
Tutti stavano guardando quello che accadeva, molti a cazzo duro si segavano in modo furioso.
Tirai fuori il mio cazzo e glielo puntai sul viso, iniziando a pisciare
-Stai ferma.
Le piscia sul viso, sulle tette, sulla bocca e nei capelli. Il mio odore era tutto su di lei.
-Ora torna da lui. Gli chiedigli scusa e chiederai l’onore di poterti scopare, a casa nostra, solo voi due.
Non era mai arrivata ad una simile umiliazione, gli occhi erano gonfi ma i capezzoli estremamente duri e tesi. Poteva scendere ancora più in basso.
-Le chiedo scusa se sono stata così insolente. Spero che lei accetti la mia proposta d’invitarla fuori e scoparmi come meglio crederà. Sarà per me un’onore donarle ogni mio orifizio.
Il ragazzo mi guardò come a cercare di capire cos’era successo, gli feci l’occhiolino e lui sorrise acconsentendo. Ci scambiammo il numero di telefono e si addentrò nella pineta, che bel pomeriggio per lui.
-Rimettiti al tuo ...
... posto, lega il guinzaglio e attendi
-Si Padrone.
Il terzo fu un uomo sui 40, fisico piacente e gran cazzo. Veramente grosso e lungo.
-Ciao Margherita, stenditi e apri le gambe. Sei figa, ma puzzi di piscio.Mi fai schifo.
Indossò il preservativo, si appoggiò al tronco dietro di lei e puntando i piedi sulla sabbia la iniziò a scopare in figa, senza toccare nulla di lei.
-Apriti le gambe e non toccarmi che puzzi. Cazzo che figa mmmmmm
Lei ansimava e godeva di questi scherni, si apriva ancora di più conscia di essere solo un buco usato per svutarsi le palle.
-Mi stai usando aahhhh cazzo
-Si schifosa ahhh mi svuoto le palle nelle puttane come te ahhh cazzo che figa!!!
La sbatteva sempre più forte e riusciva a non toccarla, nemmeno nei momenti di foga più concitata. Non durò molto, ma fu una prestazione notevole che terminò con un grido di lui e la disperazione di lei.
-Cazzo ti prego ancora, stavo per venire cazzoooo ti prego
-Non me ne frega un cazzo!
Annodò il preservativo e glielo lanciò addosso, andandosene con il cazzo ancora mezzo duro e gocciolante.A fatica si rimise in ginocchio, le tremavano le gambe per il mancato orgasmo. Gli occhi erano gonfi e questo pomeriggio stava diventando impegnativo per lei.
-Ciao Margherita
Le si presentò questo ragazzo, con un costume ed il cazzo di fuori pronto per il suo turno. Speravo di non esser tradito dalla gioventù anche questa volta.
Una volta indossato il preservativo lei si avventò su quel ...