Smarrendo la mia giovane ragazza in discotec
Data: 29/09/2019,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: Roles93, Fonte: RaccontiMilu
... quando entrambi sparirono in mezzo alla folla iniziai a preoccuparmi. Iniziai a spingere tra la folla provando a cercare o ricordare la direzione che avevano intrapreso, mi giravo nervosamente a destra e a sinistra. Non li trovavo. Il mio cuore batteva all’impazzata, e in più il mio stato alcolico non mi aiutava nel distinguere la gente in mezzo a quelle luci e musica assordante. Ero preoccupato da morire, passavano i minuti ma mi sentivo come se stessi girando in tondo senza concludere nulla, incontrai Lucia, l’afferrai per le spalle e le urlai ‘HAI VISTO SILVIA’? lei mi spinse e tornò a baciare il tipo con cui stava ballando senza darmi retta. Poteva essere ovunque, in spiaggia o nelle altre 3 sale! Disperato nel non trovarla mi recai lentamente in bagno, prima di entrare uscirono due ragazze che parlavano fra di loro ridendo. Entrai in bagno, poggiai i miei gomiti sul lavandino e feci scorrere l’acqua fredda sulle mie mani per poi sciacquarmi la faccia come tentativo di ripresa per riprendere in condizioni migliori la mia ricerca. Fui interrotto nel sentire un gemito, sentivo una voce a me famigliare bisbigliare qualcosa dentro il largo bagno riservato agli handicappati. Il cuore mi batteva a mille, da un lato speravo che non fosse proprio la mia ragazza li dentro, mentre dall’altra il mio cazzo diceva tutt’altro. Lentamente senza farmi sentire aprii la porta del bagno a fianco, abbassai la tavoletta e salii in piedi sul gabinetto spiando chi fossero i due nel bagno da ...
... dove provenivano quelle risatine e gemiti di piacere. Sgranai i miei occhi provando a inquadrare i volti, non mi sbagliavo. Era lei.
Continua Continuo: “Smarrendo” la mia giovane ragazza in discoteca, si consiglia di leggere la prime parti per capire meglio la trama ed entrare infondo nella storia!
Disperato nel non trovarla mi recai lentamente in bagno, prima di entrare uscirono due ragazze che parlavano fra di loro ridendo. Entrai in bagno, poggiai i miei gomiti sul lavandino e feci scorrere l’acqua fredda sulle mie mani per poi sciacquarmi la faccia come tentativo di ripresa per riprendere in condizioni migliori la mia ricerca. Fui interrotto nel sentire un gemito, sentivo una voce a me famigliare bisbigliare qualcosa dentro il bagno riservato agli handicappati. Il cuore mi batteva a mille, da un lato speravo che non fosse proprio la mia ragazza lì dentro, mentre dall’altra il mio cazzo diceva tutt’altro. Lentamente senza farmi sentire aprii la porta del bagno a fianco, abbassai la tavoletta e salii in piedi sul gabinetto spiando chi fossero i due nel bagno da dove provenivano quelle risatine e gemiti di piacere. Sgranai i miei occhi provando a inquadrare i volti, non mi sbagliavo. Era lei.
La vidi in ginocchio, con le coppe semitrasparenti del corpetto abbassate mostrando il suo piccolo ma perfetto seno al vento, il bagno era decisamente più luminato della sala da ballo e si potevano intravedere succhiotti evidenti sul suo collo e sul suo seno. La mano di lui ...