Smarrendo la mia giovane ragazza in discotec
Data: 29/09/2019,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: Roles93, Fonte: RaccontiMilu
... emanava un forte odore di umido e sudore misto ad una pesante fragranza di feromoni tipica di una post scopata. Sentivo la sua mano umida e appiccicaticcia cercare la mia per poi stringerla avvolgendo le mie dita alle sue, io assecondavo tutti i suoi movimenti. Ero devastata da pensieri, confusione ed emozioni, gelosia ed eccitazione predominavano fra le altre ma soprattutto dubbi sul come comportarmi da qui in avanti, se provar a far finta di nulla facendomi rodere dentro questo segreto nel tempo oppure confessare tutto. Si staccò dalle mie labbra e poggiò le sue morbide labbra sul mio collo, sentivo che erano dei baci freddi, quasi di compassione. Si avvicinò al mio orecchio e provò a fare una voce con un tono sensuale mal riuscito, dove predominava la tensione e il balbettio ‘ S-s..sss..sai amore’ mi sei.. m’mancato” disse mentre sentii poggiare la sua mano sopra la patta dei miei pantaloni. Io ero scioccato, non sapevo seriamente cosa rispondere! Non capivo se stava facendo ciò per distrarmi e non farmi calare dei sospetti sulla sua sparizione oppure se era ancora eccitata non bastandogli la serie di orgasmi a catena avuti poco fa! Mi guardava con occhi lucidi, aprì la porta del bagno dove aveva scopato, sorrise quasi sforzandosi e mi accompagnò tirandomi per mano lì dentro. Ero al centro di quel piccolo bagno, si sentiva un forte odore di sesso, il mio sguardo andò subito a finire sulla chiazza biancastra di sperma, ero quasi imbambolato ad osservarla mentre flashback ...
... di ciò che era accaduto lì dentro mi passavano per la testa velocemente, rivivendo posizioni, sensazioni dal quel punto di vista. Fui interrotto solo dal rumore della chiave che chiudeva la porta, scossi la testa e la osservai con le spalle poggiate contro la porta di legno. Iniziò ad avvicinarsi, passo dopo passo verso di me, si sentiva solo il tonfo dei suoi tacchi rimbombare come un eco dentro quel bagno vuoto, mi guardava continuando a fare quel sorriso finto ma trasformandolo in qualcosa di leggermente più sensuale ma mal riuscito. Io provavo ad assecondare il suo sorriso, ma invece di andargli incontro indietreggiavo verso il muro mentre lei si avvicinava, finché non mi trovai con spalle al muro e lei difronte a me. Poggiò nuovamente la mano sopra i miei pantaloni, per poi farsi spazio per entrare a contatto con la mia pelle ed entrare dentro le mie mutande, afferrando il mio cazzo che incontrollabilmente era ancora eretto. Lei fece una velocissima smorfia di delusione, quasi come se si aspettasse di trovare le dimensioni del cazzo del suo precedente amante, per poi tornare a sorridermi e a sussurrarmi balbettando: ‘ V-vedo che sei eccitato’s’ssse.. se vuoi possiamo ri-rimediare al tempo in cui ci eravamo persi” Feci un lento cenno di approvazione con la testa, poggiando la mia mano sul suo culo sopra la gonna, mentre lei con l’altra mano abbasso velocemente i miei pantaloni e le mie mutande posizionandosi sulle mie caviglie. Lei poggiò il suo corpo interamente contro di ...