1. Smarrendo la mia giovane ragazza in discotec


    Data: 29/09/2019, Categorie: Cuckold Etero Autore: Roles93, Fonte: RaccontiMilu

    ... lasciare la presa dolcemente. Lei tossì ma senza far uscire il cazzo dalla sua bocca, lo guardò negli occhi mentre lui sorrideva compiaciuto, ma invece di farsi abbattere, prese tutto ciò come una sfida e iniziò a muoversi di sua spontanea volontà sempre più infondo quel cazzo. Lui rimase stupito, pensava si sarebbe arresa, probabilmente come fanno molte ragazze alla vista del suo cazzo. Lasciò quindi la presa della sua mano sulla testa della mia Silvia, e si dedicò con entrambe le mani a deliziarsi del suo splendido seno palpandolo con forza. L’espressione di Silvia diventava pian piano sempre più ricca di eccitazione emanando calore, iniziava a sudare e a stringere le cosce per darsi del piacere quasi come se stesse preparando la sua figa ad accogliere il suo cazzo. Come un esperto, lui notò queste contrazioni nascoste da parte della mia ragazza e decise quindi di non farla attendere ulteriormente. Con una mano allontanò la testa di Silvia dal suo cazzo, afferrandola per i fianchi sollevandola da terra per poi poggiarla sul lavandino facendola sedere con le gambe aperte che penzolavano sul pavimento. Lei fece un’espressione come se ci rimase quasi male, come se volesse farlo venire dentro la sua bocca, ma in fin dei conti tutto ciò non le dispiaceva prevedendo ciò che sarebbe accaduto. Le allargò scandalosamente le gambe, le sue mani si poggiarono sopra gli autoreggenti a rete della mia ragazza accarezzandola con le sue gigantesche mani, scivolando sempre più velocemente ...
    ... verso il perizoma trasparente fradicio di Silvia. Lei seguiva con lo sguardo ogni suo movimento, era tesa, finché lui non afferrò il suo perizoma e lo strappò con un solo colpo buttandolo sul pavimento. Il mio cuore era a mille, il mio respiro bloccato, mi sentivo quasi nei panni della mia ragazza come se riuscissi a palpare la tensione che emanava nell’aria. Afferrò il suo cazzo alla base con una mano, facendolo ballare un po’ su sé stesso, sorrise, poggiò la sua cappella sulla figa della mia ragazza, era così grande che copriva tutte le sue labbra vaginali, l’afferrò per i glutei e la spinse contro il suo cazzo senza indossare nemmeno il preservativo. Un forte urlo rimbombava dentro quel piccolo bagno, sembrava più di dolore che di piacere, non immaginavo che la sua figa riuscisse ad allargassi tanto! Silvia inarcò la testa all’indietro, il suo sguardo era perso e le sue pupille guardavano verso il vuoto, sembrava quasi che non fosse più fra noi. Il suo amante non le diede neanche il tempo di abituarsi a quel gigantesco cazzo che sembrava quasi come se l’avesse sverginata per la seconda volta, muovendosi velocemente dal primo istante che venne a contatto con la calda e stretta figa della mia ragazza. Lui iniziò a gemere, e ciò che inizialmente sembravano urletti di dolore da parte della mia ragazza si tramutarono velocemente in gemiti. Non l’avevo mai sentita gemere in vita mia, al massimo durante un nostro rapporto la sentivo respirare profondamente, era la prima volta che ...
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