Che amori di cani terza parte
Data: 17/03/2018,
Categorie:
Zoofilia
Autore: Doggy55, Fonte: EroticiRacconti
Arrivammo alla casa in anticipo, come aveva detto Rudingo. Scendemmo ed entrammo nel luogo che io conoscevo bene. L’unica cosa di cambiato era il materasso leggermente più grande ed una tenda che evidentemente Claudio aveva messo come separé da un’altra stanza che prima non c’era. “Dove conduce quella tenda? La prima volta non c’era”. “In un’altra stanza, vedi?” e spostò la tenda mostrando una porta. “Da questa porta si passa ad un’altra stanza che io e Claudio abbiamo fatto costruire in fretta e furia, tanto serve solo a quello scopo”. “E cioè?” domandai, come se già non sapessi la risposta. “La stanza della monta. Adesso spostiamo il materasso più grande nell’altra stanza e tutto è a posto”. Così, nel frattempo che aspettavamo, trascinammo il materasso che poi facemmo passare dalla porta con un po' di difficoltà. La stanza era la più scarna di tutte, non grande, anzi, direi che in tre si poteva misurare le pareti con braccia aperte. Il materasso, non spesso ma abbastanza imbottito, lo posizionammo al centro e occupava quasi tutto il pavimento. Notai che agli angoli erano state posizionate quattro telecamere a circuito chiuso. “A cosa servono quelle telecamere?” “”le abbiamo fatte installare per fare riprese, se chi viene qui è d’accordo. In caso contrario le teniamo spente. Sai, nella prima stanza c’è un monitor sopra la porta, lo hai visto?”. “Ah si, vero. Quindi quello che succede qui non viene solo registrato ma viene visto anche da spettatori fuori da questa ...
... stanza”. “Si certo, ma solo se chi viene qui è d’accordo per la registrazione e farsi vedere da un pubblico, altrimenti resta solo fra noi”. Mi sembrava che tutto stesse correndo troppo veloce e un po' mi spaventava. E se a mia insaputa, mentre ero dentro con loro, nell’altra stanza avessero azionato la registrazione e stessero vedendo tutto? La situazione cominciava a complicarsi ma mi eccitava da morire. In fondo dovevo fidarmi di Claudio e di… Rudingo, anche se lo conoscevo appena. Decisi così di accettare la sfida. “Ok” disse Rudingo “adesso non ci resta che attendere che arrivi Claudio e poi possiamo dare inizio allo spettacolo. Vuoi qualcosa da mangiare o da bere?”. “Si grazie solo frutta e acqua. Sai quando sono in attesa come adesso, la prima cosa che mi passa è la fame… non certo quella del sesso naturalmente”. “Già, quella ne hai ancora più di prima vero? Tanto da farti montare anche da un branco di cani… è così che hai detto, sono parole tue”. “Si l’ho detto ma non credo che accada stasera”. Rudingo mi fissò con uno sguardo di chi tiene nascosta una cosa, una sorpresa, e io adoro le sorprese come quella che mi fece Claudio la prima volta. Erano ormai le 20, mancava poco ma Claudio arrivò in leggero anticipo sul programma, perché sentii l’auto fermarsi proprio nel piccolo cortile. Infatti si aprì la porta ed entrò. “Ciao, vedo che avete fatto conoscenza tu e Jones..”. “Come Jones non si chiama Rudingo” esclamai sorpreso. “Si chiama Jones, Rudingo è il soprannome che gli ...