1. Orgasmi in negozio


    Data: 26/09/2019, Categorie: Tradimenti Autore: ginopino2, Fonte: Annunci69

    Quando sei entrata nel negozio dove lavoro i nostri sguardi si sono incrociati a lungo. Certo quel vestitino estivo che si fermava sopra il ginocchio e che lasciava godere la vista delle tue gambe sinuose ed abbronzate così a loro agio su un tacco 12 avrebbe dovuto reclamare la mia attenzione.....ma quegli occhi.
    
    Mi sono entrati dentro comunicandomi una carica erotica ed una voglia impaziente. Una scarica di adrenalina mi ha attraversato i glutei fino alla base del cazzo facendomi tremare.
    
    Quando dieci minuti dopo mentre nel reparto calzature, chino a terra stavo riordinando il caos di tutto quello che i clienti avevano provato ho sentito una voce calda alle mie spalle che mi richiamava stavo ancora ripensando a quei glutei sodi che danzavano sotto il tuo vestitino di cotone.
    
    Ho girato la testa ed o visto le tue gambe tese a pochi centimetri dal mio volto, su più in alto il tuo sorriso mi invitava ad alzarmi.
    
    Così vicina a me percepivo l'odore della tua voglia di cagna in calore, sentivo il caldo emanato dalla tua figa ed iniziavo ad avere un"erezione imbarazzante negli aderenti pantaloni che indossavo.
    
    Appena in piedi, con la bocca a pochi centimetri dalla tua con una falsa timidezza e sfiorando appena il dorso della mia mano con una coscia mi hai chiesto di aiutarti a provare delle scarpe perché tuo marito era nella ferramenta accanto e tu desideravi fargli una sorpresa.
    
    È stato un gioco intenso, di sguardi, di tocchi, all'inizio timidi poi nella ...
    ... riservatezza del reparto più appartato sempre più audaci. Tu seduta sulla poltroncina con le gambe ora divaricate, ora accavallate chiedevi il mio consiglio, il mio aiuto ad infilare ed a sfilare una scarpa dopo l'altra.
    
    Le mie mani hanno iniziato a sfiorare inavvertitamente e quasi casualmente le tue caviglie, i tuoi polpacci per poi soffermarsi in maniera sempre più audace sulle cosce.
    
    Al quinto paio di scarpe mi hai preso la mano la hai appoggiata sul tuo ginocchio e tenendola stretta te la sei fatta scorrere lentamente sempre più su tra le cosce.
    
    Sentivo la tua pelle morbida scorrere sotto le dita.
    
    Diventava sempre più calda.
    
    Capire che non portavi le mutandine e sentire la tua fessura aperta e bagnata è stato un tutt'uno.
    
    Hai divaricato le cosce e ti sei infilata fino in fondo due mie dita.
    
    Le hai fatte entrare ed uscire in maniera sempre più frenetica, poi guardandomi negli occhi hai preso la mia mano e mi hai infilato le dita grondanti dalla tua voglia in bocca e me le fai fatte ripulire per bene.
    
    Il tuo sapore così dolce mi ha riempito i sensi, il membro oramai era un pezzo di legno che esplodeva nei pantaloni.
    
    Ti sei inginocchiata davanti a me e lo hai morso attraverso la stoffa godendo di quella erezione selvaggia a te dedicata.
    
    Ma non eri soddisfatta....
    
    ...svettando sopra i tacchi delle ultime scarpe che stavi provando ti sei appoggiata in piedi dietro l'ultimo scaffale in modo da poter controllare che non arrivasse nessuno, mi hai preso ...
«12»