Scambio di vite
Data: 26/09/2019,
Categorie:
Cuckold
Etero
Incesti
Autore: Sinaz, Fonte: RaccontiMilu
... Michele.
Lucia, completamente nuda e in ginocchio, continuò a baciarle i piedi per alcuni minuti che sembrarono interminabili. Sussultava ad ogni sospiro, ogni rumore: sentiva Francesca spompinare e leccare, e più pensava alla situazione, più si bagnava tra le gambe. Aveva cresciuto una bellissima, stupenda puttanella!
Immersa nei suoi perversi pensieri, quasi non si rese conto che lo scenario stava cambiando: Michele si mise comodo sempre sdaiato sul divano, la ragazza si alzò in piedi e si mise a cavalcioni su di lui. Lucia alzò timidamente la testa, e si trovò a pochi centimetri dalla faccia Francesca che si stava facendo penetrare da quel prestante giovane. Era ovviamente imbarazzata, come una qualsiasi altra madre se vedesse la figlia fare sesso, ma il suo lato perverso la rendeva orgogliosa e onorata di poter assistere a quello stupendo spettacolo.
“Oh si, scopami così dai, continua, fottimi davanti a quella puttana di mia madre! Guardala come ci fissa la zoccola!!”
Inebriata dalla bella scopata che stava facendo, Francesca si lasciò andare alle peggiori offese nei confronti della madre. Sempre a cavalcioni sopra al ragazzo, ad un certo punto si piegò in avanti, adagiando il grosso seno sul petto di lui, ed esponendo il bel culetto sodo all’insù. Si voltò allora nuovamente verso la madre, e con uno sguardo irrisorio disse: “Beh cosa ci fai li ferma immobile schiava? Datti da fare e leccami il culo, subito!”
Lucia, perso ogni freno inibitore per ...
... l’eccitazione, si precipitò sul divano alle spalle della figlia, si avvicinò trepidante al sedere di lei, e dolcemente le dischiuse i glutei per poter accedere meglio all’invitante buchetto.
Un brivido di intenso piacere attraversò tutto il suo corpo quando con la punta della lingua iniziò a solleticare il culo di Francesca. In pochi secondi però passò con intraprendenza ad una leccata più profonda.
Poteva sentire la sua bambina gemere per i potenti colpi di bacino di Michele. La scopava talmente forte che poteva sentire il rumore delle palle di Michele che sbattevano sulle natiche della ragazza, a pochi centimetri dalla sua faccia. Mentre continuava a leccare, Francesca la offendeva ripetutamente, dandole della puttana, dicendole di infilare la lingua più in profondità. Lucia era eccitatissima e iniziò a toccarsi la figa bagnata. Continuò così per pochi secondi, leccando e masturbandosi, finché ad un certo punto si rese conto che i due ragazzi non stavano più scopando. Pensò che Michele fosse venuto, ma abbassando la sguardo vide che il ragazzo aveva estratto il grosso cazzo ancora in tiro dalla figa, e che lo stava offrendo a lei. Era bello duro, bagnato e lucido per gli umori vaginali. “Avanti schiava, lecca, come fosse un gelato al gusto di figa!!” la incitò Michele ridendo, sventolandoglielo vicino alle labbra. Ma Lucia sapeva che doveva prima aspettare il consenso della sua Padrona.
“Dai mamma, so che hai voglia, assaggia il mio sapore!”
Detto fatto, Lucia si fiondò ...