Scambio di vite
Data: 26/09/2019,
Categorie:
Cuckold
Etero
Incesti
Autore: Sinaz, Fonte: RaccontiMilu
... “vendicarsi” su Lucia, umiliandola e degradandola come lui aveva fatto con Kristina, in modo da essere pari. Questo pensiero iniziò a mettergli addosso ansia e preoccupazione, ma ci avrebbe pensato la mattina seguente, parlandone faccia a faccia con il suo migliore amico.
Mentre questi pensieri iniziavano a farsi strada nella mente, dal bagno uscì Kristina, tutta nuda, dopo essersi fatta un bagno rilassante. I segni della frusta erano ancora leggermente visibili sulle grosse tette, e questo lo fece eccitare nuovamente, ricordando la punizione che le aveva inferto.
Lei si avvicinò sensualmente, e con voce maliziosa sussurrò: “Padrone, vuoi scoparmi?”
Quella situazione lo preoccupava tantissimo, ma allo stesso tempo il sentirsi chiamare “padrone” da quella figa lo rendeva ancora più voglioso di usarla’ No, doveva assolutamente fermarsi e cercare di risanare quel rapporto, cercare di portare le cose alla normalità, per limitare le conseguenze delle sue azioni riprovevoli! Doveva farlo…. ma in quel momento non ci riuscì.
“A pecorina, subito” le ordinò deciso.
Kristina saltò sul letto, e posizionandosi a quattro zampe inarcò la schiena per offrire i suoi buchi al fidanzato. La risposta di Riccardo non si fece attendere: la prese saldamente per i fianchi, e si fermò qualche secondo a contemplare la figa e il culo completamente esposti. Erano uno spettacolo stupendo. Questa visione gli fece tornare l’erezione; negli ultimi due giorni praticamente era sempre rimasto ...
... con il cazzo duro, come non gli era mai successo in vita sua. Che sensazione magnifica! Senza problemi le penetrò con un colpo solo la figa; anche Kristina in quegli ultimi giorni era rimasta costantemente eccitata, e questo non poteva che fargli piacere e renderlo orgoglioso di se stesso. La scopò lentamente, gustandosi il paradisiaco calore avvolgente che solo una figa bagnata può dare. Intensificò i colpi per farla urlare di piacere, ma rallentava non appena la sentiva al limite dell’orgasmo. Solo lui poteva decidere quando e come farla godere.
Si piegò su di lei e iniziò a sussurrarle porcate all’orecchio: “Sei solo una troia, sempre vogliosa di cazzo. Scommetto che non vedi l’ora di godere, ma tu sei la mia schiava vacca, solo io posso decidere quando potrai provare piacere!”
“Padrone ti prego non ce la faccio più, voglio venire, sono tutta un fuoco, ho la figa caldissima!”
“Stai pensando al Signor Fernando vero?? All’inizio facevi la finta schizzinosa, non volevi neanche farti toccare da un vecchio, e ora scommetto che vorresti prendere anche il suo cazzo rugoso in tutti i buchi!”
“Voi siete i miei padroni, io sono vostra, i miei buchi vi appartengono e potete farne ciò che volete. Se Fernando vorrà scoparmi e riempirmi di sborra il culo e la figa io sarò sempre felice di accontentarlo!”
“E tutto questo perché tu sei??”
“Perché sono una troia, una vacca ninfomane che prenderebbe cazzi tutto il giorno! Ti prego lasciami godere!”
“Puoi godere puttana!” ...