Scambio di vite
Data: 26/09/2019,
Categorie:
Cuckold
Etero
Incesti
Autore: Sinaz, Fonte: RaccontiMilu
... corsetto semitrasparente rigorosamente nero, adornato da ricami e pizzi, il tutto accompagnato da polsini, giarrettiere, guanti, collarino e cerchietto in tessuto bianco. Come intimo le fu concesso di indossare una brasiliana in pizzo nera. Quando finì di indossarlo era splendida. Il corsetto stretto schiacciava le tette che sembravano ancora più grosse e pronte ad esplodere da un momento all’altro, e la gonna non copriva praticamente niente, ad ogni passo si poteva vedere chiaramente il sedere sbucare da sotto la gonna, e la brasiliana non faceva altro che esaltarne la rotondità.
“Sei perfetta amore, ora vai in cucina e inizia a cucinare, io intanto vado a fare un giro e poi a prendere il nostro ospite! E ricorda, oggi sarai anche la sua servetta, quindi cerca di accontentare qualsiasi sua richiesta!” Detto questo lasciò Kristina sola, che si mise subito a cercare qualcosa da cucinare! Non era tanto brava in cucina, e solitamente per le occasioni importanti andavano fuori a mangiare. Cercò però di impegnarsi al massimo per soddisfare il suo uomo e l’attesissimo ospite, cucinando antipasto, primo, secondo e contorno. Dopo circa due ore, sentì bussare alla porta; eccitata corse ad aprire, ma tutto il suo entusiasmo si trasformò subito in vergogna e paura.
“Amore, hai visto chi ti ho portato a pranzo? Sei contenta??”
La figura di fianco al suo ragazzo era ben conosciuta, dato che aveva avuto il dispiacere di conoscere quell’uomo la sera prima. “è un piacere ...
... conoscerla signorina!” disse con un ghigno beffardo il vecchio vicino porco, che si avvicinò subito con la mano tesa per presentarsi.
“Piacere Fernando, tu devi essere Kristina, Lorenzo mi ha parlato molto di te! Ieri ho avuto il piacere di conoscere la vostra cagnolina, ma la padrona è ancora più bella” disse sorridendo maliziosamente.
Kristina non sapeva come reagire, ma ricordò le parole di Lorenzo. Ormai stava giocando, e non poteva tirarsi indietro; quella situazione anche se imbarazzante ed umiliante, un pò la intrigava. Si avvicinò per stringere la mano del vecchio, che appena la afferrò tirò la ragazza verso di se, abbracciandola stretta. Con una mano cercò subito il culo, mentre Kristina sentiva chiaramente il cazzo duro dell’uomo strusciarsi contro le sue cosce.
Finite le presentazioni si diressero subito in cucina, dove Kristina servì l’antipasto che entrambi gli uomini divorarono all’istante; il vecchio non distolse un secondo lo sguardo dalle forme della giovane che, come le era stato ordinato dal marito, cercava di mantenere movenze sempre seducenti ed eccitanti, nonostante il sentire lo sguardo del vecchio Fernando sul suo corpo la facesse sentire a disagio. Una volta servito anche il primo, Riccardo decise che era arrivato il momento di aprire le danze.
“Kristina, puoi portarmi altro vino?”
La ragazza si avvicino con la caraffa in mano e Riccardo le colpì il braccio di proposito, facendole versare tutto il vino sul corsetto. “Oh scusami sono ...