Scambio di vite
Data: 26/09/2019,
Categorie:
Cuckold
Etero
Incesti
Autore: Sinaz, Fonte: RaccontiMilu
... assolutamente essere toccata da quell’uomo: piuttosto avrebbe subito una severa punizione da Lorenzo.
“Dai bella che hai? Non vuoi conoscere il signore?”
L’anziano allora si allontanò di qualche metro per entrare nel capanno degli attrezzi li vicino, uscendone dopo alcuni secondi con una ciotola. “Come si chiama la cagnetta?”
“Può chiamarla come desidera, ma cagna per ora è il nome che le si addice di più!”
“Cagna, guarda qui’ disse il vecchio indicando la ciotola: ‘Hai sete?’ e dopo averle fatto questa domanda, sputò abbondantemente dentro il contenitore, tornando poi a guardarla beffardo.
“Lei è molto gentile, sono convinto che dopo tutto questo movimento sia un pò assetata!” Esclamò Riccardo, continuando a tirare sempre più forte il guinzaglio. Non sapeva chi fosse quell’uomo; non si era accorto della sua presenza ma ormai era troppo tardi, erano stati scoperti e lui aveva visto tutto. Doveva essere solo un gioco innocente reso più interessante dalla paura di poter essere visti, ed era successo proprio quello. Senza sapere cosa fare, decise di continuare a giocare. Lui era eccitatissimo per la situazione che si era creata, mentre Kristina mostrava una feroce resistenza, cercando in tutti i modi di resistere al tiro del guinzaglio. Era piantata a terra. Riccardo iniziò allora a tirare più forte, così forte che quasi le tolse il respiro per alcuni secondi. Ormai aveva deciso di umiliarla completamente e pur di portarla dal vecchio l’avrebbe ...
... trascinata di peso.
Per evitare di farsi strozzare dal collare, Kristina dopo l’iniziale resistenza decise di assecondare il suo uomo. Doveva obbedire, altrimenti non osava pensare alle conseguenze! Non che il compagno fosse cattivo o violento al di fuori delle varie fantasie sessuali, ma lei aveva tremendamente paura di perderlo: per questo cercava di accontentarlo in tutto e per tutto, e neanche quella volta poteva deluderlo. Decise allora di dirigersi verso il vicino di sua spontanea volontà: a 4 zampe, raggiunse la bassa recinzione tenendo sempre la testa bassa.
“Che splendido esemplare!” disse il signore iniziando ad accarezzarle la testa! Si affrettò poi a prendere la ciotola per cani e a porgerla davanti al viso di Kristina: “Guarda così ti do, non sei felice?”
Era disgustoso.
“Lecca cagna” si sentì ordinare da Lorenzo. Allora lei diffidente, alzò la testa e si avvicinò riluttante al recipiente, tenuto ancora in mano dal vicino.
Aprì la bocca disgustata, e con grande forza di volontà riuscì a toccare con la punta della lingua la saliva del vecchio. Ma si rese subito conto che quello che stava facendo era rivoltante, e così ritrasse la testa per il disgusto.
Guardò disperata verso il fidanzato, ma lui con un cenno le indicò il liquido nella ciotola. Completamente rassegnata, si rituffò schifata sullo sputo e con uno sforzo enorme lo leccò tutto in pochi secondi; cercò di ingoiare all’istante sperando che quell’umiliazione finisse presto. Mandò giù a fatica e ...