Scambio di vite
Data: 26/09/2019,
Categorie:
Cuckold
Etero
Incesti
Autore: Sinaz, Fonte: RaccontiMilu
... tanto quando le carezze cessavano. Riccardo decise di rivolgere le sue attenzioni alla figa della ragazza, dalla quale poté felicemente constatare che interpretare il ruolo di cagna aveva fatto bagnare ancora una volta la ragazza. Infilò due dita nella fessura masturbandola per un pò, e quando le tolse le porse davanti al viso di Kristina, che le ripulì completamente leccando i suoi stessi umori.
“Sei proprio una brava cagnolina, ti sei meritata una bella passeggiata!”
Prese quindi il guinzaglio e lo agganciò al collare di lei, iniziando a tirarla verso il salotto; lei da brava iniziò a seguirlo a quattro zampe fino alla porta d’entrata, che dava direttamente sul giardino.
Kristina pensò che il gioco fosse finito li, in quanto non sarebbero potuti uscire nel giardino, che dava diretto sulla strada e confinava con le case dei vicini. Il rischio di essere vista da qualche passante o dai vicini stessi era troppo alto dato che, pur essendo buio, strada e parte del prato erano sufficientemente illuminati dai numerosi lampioni.
Arrivati davanti alla porta però il ragazzo appoggiò la mano alla maniglia pronto ad aprirla; Kristina spaventata non esitò a protestare: “Lorenzo tieni chiusa la porta che qualcuno potrebbe vederci!”
Ma appena finì la frase le arrivò un dolorosissimo schiaffo sulla chiappa destra.
“Ti sei già dimenticata di essere solo una cagna? Devi limitarti a camminare a quattro zampe, scodinzolare, abbaiare e fare quello che il tuo padrone ti ...
... ordina, senza lamentarti altrimenti subirai delle dolorose punizioni! Ci siamo capiti?”
“Bau bau bau” abbaiò Kristina per rispondere: nonostante fosse preoccupata aveva ricevuto forte e chiaro il messaggio.
“Brava così ti voglio, sottomessa e ubbidiente” disse dolcemente accarezzandole il sedere che poco prima aveva sculacciato. Aprì successivamente la porta di colpo, sporgendo fuori la testa per assicurarsi che non ci fossero spettatori indesiderati. Non notando particolari presenze, tirò Kristina per il guinzaglio verso il piccolo portico. Uscita timorosa, anche lei si guardò intorno ma fortunatamente non vide nessuno.
Riccardo si avvicinò e slacciò il guinzaglio. “Ti va di giocare un po’??” Disse maliziosamente estraendo un grosso dildo di colore rosa dalla tasca.
Kristina non capì subito le sue reali intenzioni, ma non se la sentì di protestare ancora e rispose solo con un timido “bau bau bau!”; probabilmente il suo ragazzo voleva farle leccare il dildo li sul portico, così da provare l’eccitante brivido derivante dal fatto di poter essere visti da qualche passante; ma fortunatamente erano abbastanza lontani dalla strada e li sotto l’illuminazione era talmente debole che anche se un vicino fosse uscito nel giardino adiacente probabilmente non sarebbe riuscito a vedere niente.
Ma Lorenzo ancora una volta la sorprese, lanciando il dildo verso il cancelletto che dava direttamente sulla strada. “Vai a prenderlo e riportamelo indietro, da brava cagnetta!” disse ...