Scambio di vite
Data: 26/09/2019,
Categorie:
Cuckold
Etero
Incesti
Autore: Sinaz, Fonte: RaccontiMilu
... questo fatto! Chiedi immediatamente scusa!”
“Mah io non…”
“Amore chiedi scusa e la chiudiamo qui”
Rassegnata, Lucia si scusò: “Scusami tanto per averti messo in imbarazzo, non so cosa mi sia successo!”
“Si figuri signora, non è successo niente, mi scuso io per aver guardato, ma non potevo farne a meno! Lei è molto bella” il ragazzo aveva capito che sotto sotto c’era qualcosa e, accertato che il marito non era incazzato con lui, si tranquillizzò, facendosi trasportare dalla situazione.
“Lucia, questo ragazzo è stato gentile e comprensivo nonostante la situazione scomoda in cui l’hai messo, penso che oltre alle scuse meriterebbe anche altro”
“Cioè???” Lucia era estremamente a disagio, ma al contempo si stava bagnando sempre di più. Riccardo quel giorno si stava comportando in modo disgustoso, come non aveva mai fatto prima. Lei avrebbe potuto andarsene indignata anche subito, ma tutto ciò si stava rivelando veramente troppo intrigante ed eccitante. E voleva provare a spingersi oltre, per accontentare i capricci perversi del marito.
“Non saprei Amore…. magari visto che hai ancora il seno scoperto, e il ragazzo mi sembra ancora attratto da questo, potresti per esempio farglielo toccare un pò! Scusa, qual è il tuo nome?”
“Francesco!” rispose subito il ragazzo; ormai non riusciva più a trattenere l’eccitazione.
“Francesco, se mia moglie Lucia non ha niente in contrario, per ripagarti del disturbo troverei equo che tu possa ...
... dare una strizzatina alle sue tette!”
“Penso sia un buon compromesso!” rispose lui, con il cazzo che ormai era diventato di marmo.
“Perfetto siamo arrivati ad un accordo! Lucia hai qualcosa in contrario?”
Lucia era rossa in viso, stava per farsi palpare davanti al marito da un cameriere poco più grande di sua figlia. Ma ormai non poteva fermarsi.
“N-no, direi che si può fare”
“Molto bene, allora chiedi gentilmente a Francesco di strizzare le tue tettone da vacca!” ormai anche Lorenzo non capiva più niente, si stava facendo trasportare unicamente dall’eccitazione del momento. Sapeva che forse stava esagerando, spingendo Lucia in una situazione altamente perversa e degradante, ma lei incredibilmente non si stava ribellando e non osava contraddirlo. Il gioco poteva quindi continuare.
“Francesco, potresti cortesemente strizzare le mie tettone da vacca?” disse lei con un filo di voce.
Il cameriere si guardò intorno per essere sicuro di non essere visto: essendo il tavolo posizionato in un angolo della sala, era abbastanza sicuro di essere lontano da occhi indiscreti. Si avvicinò quindi un pò di più alla donna, e cercando di mantenere una postura il più naturale possibile, iniziò a toccarle il seno. Iniziò accarezzandolo dolcemente ma poi, preso coraggio, iniziò a strizzarlo quanto più forte poteva; usando solo la mano destra per non farsi vedere, palpò energicamente prima l’uno e poi l’altro, soffermandosi a tirare e pizzicare i capezzoli della troia. Ormai il ...