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Le mammelle di Raquel
Data: 22/09/2019, Categorie: Prime Esperienze Maturo Tabù Autore: ReLucertola, Fonte: xHamster
... successivo mamma li trovava. Li prendeva e li riponeva nei suoi cassetti. Molte volte li ha lasciati senza portarli via e me lo rammentava appena tornavo a casa dalla scuola. “Amore, puoi anche controllare, ho lasciato le cose come stavano. Non ho portato via niente dalla tua camera. Anche il cuscino è al suo posto.” Io arrossivo e correvo in camera dove sotto al cuscino trovavo il suo reggiseno ben piegato. Lo prendevo e baciavo le coppe immaginando di baciare i suoi seni. Raquel sapeva di questa mia ossessione per il suo seno. A mia madre piaceva sentirsi guardata anche se gli occhi che la divoravano erano quelli del suo primogenito. In famiglia ero l’unico a godere della vista delle mammelle di mamma. La mia genitrice prima di mostrarsi semivestita, si assicurava che in casa non ci fossero ne mio padre, ne mia sorella e nemmeno mio fratello. Lei riservava unicamente ai miei occhi la bellezza delle sue bianche tette. Non solo lasciava che la guardassi ma mi provocava pure. Non faceva altro che torturarmi con domande del tipo: “Ti piacciono le tette della mammina? Vorresti toccarle? Ti piacerebbe baciarle?” e tante altre frasi dello stesso tipo. La tortura aveva termine solo quando in casa era presente qualche altro componente della mia famiglia. Non si limitava solo alle frasi. La sera, prima di andare a letto, veniva nella stanza che dividevo con mio fratello e ci dava il bacio della buona notte. Con mio fratello il bacio si limitava a poggiare le labbra della ...
... sua bocca sulla fronte; con me invece era diverso. Senza farsi notare da mio fratello si apriva la vestaglia e si chinava facendomi balenare davanti agli occhi le sue mammelle che penzolavano come due grosse campane e con i capezzoli che quasi mi sfioravano la bocca e invece di darmi il bacio della buona notte mi sussurrava: “Vuoi succhiarle? Peccato che non ho latte altrimenti te lo lascerei fare.” Già il latte. Ricordo che alla fine di ogni poppata riservata prima a mia sorella e poi a mio fratello mi chiamava e mi faceva succhiare il latte che le sue ghiandole mammarie producevano in eccesso. Ricordo che mi avventavo sulle sue poppe come un affamato. Le svuotavo di ogni goccia di latte. Quella pratica è andata avanti fino a quando ha smesso di allattare l’ultimo nato lasciando in me il mai spento desiderio di succhiarle le zizze. Ancora oggi questa mia ossessione mi toglie il sonno. Mia madre nonostante i suoi anni è una splendida donna. Cinque anni fa ha divorziato da mio padre che è riuscito ad ottenere l’affidamento di mia sorella e di mio fratello che all’epoca del divorzio avevano 11 e 9 anni. Io restai con la mia dea per mia scelta e per decisione del giudice che concesse il divorzio. Avevo 13 anni. Oggi ne ho diciotto. Raquel non si è mai lamentata di essere rimasta senza marito. Ha sofferto per la separazione dagli altri due figli alleviata dal fatto che almeno due giorni alla settimana li trascorre con loro. L’unico rimastogli sono io. Il mese successivo ...