Il collega
Data: 21/09/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: VisconteCobram, Fonte: Annunci69
... per darti una rinfrescata alla fica? Veramente vedo Luciano farmi “no” con la testa! Credo ti preferisca con la fica eccitata e coma dei tuoi umori!
Vieni ….ti aspettiamo!”
Dopo pochi minuti Ale entrò nel nostro ufficio: alla sua vista il mio cazzo ebbe un ulteriore impennata!
Indossava un vestito di maglina molto attillato che le modellava in maniera molto sensuale il seno, le cosce e il culo…le calze nere e un paio di scarpe con tacco completavamo l’eccitante abbigliamento.
Mi alzai dalla scrivania e le andai incontro per salutarla: il suo volto sprizzava una libidine incontrollata,
Si rivolse al marito.
“Sta di guardia alla finestra, controlla che non venga nessuno: ricordati che dovrebbe venire quel nuovo cliente. Luciano me lo voglio godere con calma, senza improvvise scampanellate alla porta! Lo sai che quando mi diverto non voglio rotture di palle!
Dopo ci scappa qualcosa anche per te!
Mentre Luca si metteva davanti alla finestra per controllare l’ingresso Ale mi gettò le braccia al collo e mi baciò: aprii subito le labbra per accogliere la sua lingua calda e umida!
Cominciammo a limonare oscenamente come due maiali, incuranti della presenza di Luca, mentre le nostre mani accarezzavano sensualmente i nostri corpi.
All’improvviso si staccò e mi guardò.
“Ce ne abbiamo messo del tempo per accalappiarti: ogni volta che ti vedevo sentivo tirarmi la fica!
Devo confessarti, e Luca ne è testimone, che più di una volta ti ho dedicato ...
... libidinosi ditalini…anche anali!
Devi sapere che mi fa impazzire farmi i ditalini nel buchino…lo accarezzo, lo stuzzico e lo penetro fino a raggiungere tremendo orgasmi! E’ una meraviglia…dovresti provarlo anche tu!
Ma adesso torniamo a te: vediamo se abbiamo scelto bene!
Portò la mano sopra il pacco e accarezzo libidinosamente l ‘uccello.
“Però! Al tasto sembri ben messo: vediamo come si presenta!”
Con consumata esperienza, mi sbottonò la patta dei pantaloni, introdusse la mano, afferrò il cazzo e lo tirò fuori.
Non era certo la prima volta che si cimentava in questa operazione: la porca sapeva bene come trattare l’uccello dei maschietti.
Dopo averlo impugnato lo strinse forte, per sondarne la consistenza: la puttana, come mi aveva preannunciato il marito, stava verificando “con mano” i requisiti richiesti al suo amante i turno!
Il suo gemito mi fece capire di aver superato l ‘ esame.
“Mmmm! Cazzo…Ha proprio una bella mazza! Ero certa che tra le cosce avevi un bel giocattolo per farmi divertire! E’ proprio un bel cazzo! I primi due sensi, la vista e il tatto, li ha brillantemente superati …adesso
Sentiamo l’olfatto ed il gusto!”
Si piegò sulle ginocchia e senza perdere tempo cominciò ad annusarlo come una cagna, passandoci sopra il naso …dalle palle alla cappella!
La porca annusava rumorosamente…a pieni polmoni!
Ripeté più volte l’operazione, mentre mi fissava trasmettendomi tutta la sua libidine.
“Mmmm…! Che buon odore! E ’il classico odore ...