1. Angelo - parte 3


    Data: 19/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Malta1980, Fonte: EroticiRacconti

    Si distese sulla pancia, le sue chiappe sembravano scolpite nel marmo.
    
    "Troia, leccami il culo!"
    
    Tentennai un attimo, pensai potesse non essere pulito, potessero esserci odori o sapori sgradevoli, in fondo era fuori per correre.
    
    "Cosa aspetti? Se mi fai alzare ti giuro che piangi!"
    
    Ubbidii, in fondo era l'unica cosa che potevo fare, ero suo, ero il suo schiavo, ero l'oggetto del suo piacere. Mi feci forza e mi avvicinai al suo sedere, carezzai le natiche. Trovai una posizione in cui potevo essere discretamente comodo per assolvere al mio dovere e allargando i glutei con le mani misi in mostra il suo ano. Era piccolo e stretto, credo che nella sua vita non vi sia entrato niente di più largo della punta di una lingua. Avvicinai il mio viso ed iniziai a leccarlo. Per fortuna mia era solo sudato e quello mi faceva piacere. Iniziai a leccare prima dolcemente e poi sempre più voracemente. Lui gemeva, segno evidente che gradiva il mio lavoro.
    
    La punta della mia lingua scivolava dolcemente dentro il suo ano, la lingua piena leccava ogni centimetro di quel meraviglioso culo.
    
    Il calore era intenso in quella stanza, sudavo e sudava anche lui e con la lingua raccoglievo ogni goccia che potevo di quel vino pregiato.
    
    Continuai a praticare il rimming a lungo, ero fiero di sentirlo gemere, ero fiero di essere in grado di farlo godere.
    
    La posizione che avevo era meno comoda di quanto pensassi ma mi sforzai d'ignorare il dolore alla schiena che iniziavo ad avvertire ed ...
    ... ignorai anche la stanchezza della mia lingua. Lui desiderava che leccassi il suo meraviglioso culo ed io dovevo solo obbedire, esistevo solo per dargli piacere, il mio dolore e la mia stanchezza non contavano nulla.
    
    Ancora una volta non sapevo quanto tempo fosse passato, immagino non pochi minuti ma avrei continuato, incurante di tutto, fino a che lui avesse voluto.
    
    "Brava troia, adesso puoi smettere"
    
    Allontanai il viso dal suo sedere e lui si girò di schiena, il suo cazzo svettava possente e duro.
    
    "Ti meriti un premio" disse con un leggero ghigno.
    
    Capii che mi avrebbe penetrato, avrei provato dolore, ne ero sicuro, il suo cazzo era decisamente grande ma ero pronto ad accettare tutto pur di renderlo felice.
    
    "Salì sul letto e mettiti a 90!"
    
    Ubbidii
    
    Si avvicinò a me e mi allargò le chiappe osservando il mio buco.
    
    "Si vede che ne sono passati diversi ma non sembra tanto largo, bene così il mio lo sentirai per bene".
    
    Lascio le mie chiappe ed iniziò a sculacciarmi a mano piena, ogni colpo era più forte del precedente. Arrivai a contarne 20 e poi rinunziai a proseguire. Sentivo il sedere in fiamme e le sculacciate continuavano ad arrivare.
    
    Poi Angelo scese dal letto e da un cassetto tirò fuori una boccetta.
    
    "Voglio che lo senti per bene il mio cazzo ma non voglio mandarti all'ospedale" e di nuovo quel suo mezzo sorriso.
    
    Sentii arrivare il gel sul mio buco, era freddo. Poi due sue dita iniziarono a spalmarlo e le fece entrare dentro iniziando a ...
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