MANOLA, PIU’ MOGLIE O PIU’ TROIA?
Data: 18/09/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: Maverick, Fonte: RaccontiMilu
... mi ero sentita troia mentre mi fottevano a volontà e a quanto avevo goduto, alle frasi di pura libidine che erano uscite dalla mia bocca….adesso non era il caso di fare la preziosa e magari anche la gelosa….
Mi inginocchiai a fianco di Alfredo ed imboccai il cazzo, sentendolo gemere piano. Leccai la cappella e l’asta insalivandolo abbondantemente, quindi lo ripresi in bocca completamente, succhiando con decisione. Continuai il lavoro di bocca per alcuni minuti….Alfredo posò una mano sui miei capelli accompagnando il movimento altalenante della mia testa, spingendomi ad aumentare il ritmo.
Percepii il movimento di Xenia che si posizionava al mio fianco ed andava a solleticare il viso di Alfredo con i lunghi capelli. Mi resi conto che lo stava baciando in bocca e nel momento in cui le loro lingue si intrecciarono sentii il cazzo indurirsi ancora di più…divenne come di marmo e Alfredo con la mano spinse deciso la mia testa sul cazzo per introdurlo fino in fondo alla gola. Appena mi potei liberare respirai affannosamente e vidi che la mano di Alfredo stava voluttuosamente impastando il culo carnoso di Xenia, mentre con l’altra mano stringeva il suo collo per rendere più profonda la fusione delle bocche e delle lingue. I due erano molto eccitati e per un attimo, sentendo il membro fremere nella mia bocca, pensai che stesse per venire.
Allora lo feci uscire dalla bocca e mi posizionai a cavallo, dirigendolo direttamente in figa ed iniziando una lenta scopata. Xenia ...
... arrivò ancora a sorprendermi con la sua porcaggine…si alzò e si posizionò con la figa a cavallo del viso di Alfredo, invitandolo così a lappare, ma girata verso di me. Avvicinò la sua bocca alla mia e ci baciammo teneramente. Introdusse con delicatezza la lingua nella mia bocca e slinguammo dolcemente toccandoci a vicenda i seni. Sentivo in bocca i suoi fremiti di godimento in conseguenza della profonda leccata che stava ricevendo. Da parte mia trasmettevo direttamente nella sua bocca le controspinte che il cazzo di Alfredo somministrava alla mia figa, e ad ogni colpo di cazzo corrispondeva un leggero, eroticissimo sobbalzo del mio capo che Xenia seguiva docile mantenendo la sua lingua aggrovigliata alla mia.
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Fu così che venni, baciando Xenia, che si gustò in bocca i miei mugolii di piacere e tra le mani i fremiti e le scosse del mio orgasmo. Poi fu la volta di Alfredo, che aumentò il ritmo chiavandomi a fondo e velocemente, poi venne con un grido soffocato dal culo di Xenia che tappava la sua bocca, sborrando a suo piacere il suo torrente dentro la mia figa. Xenia venne per ultima, lasciò la mia bocca per dare libero sfogo al suo forte strillo di goduria, mentre imprigionava con le cosce strette il viso di Alfredo e la sua lingua immersa nella sua figa gocciolante di liquidi.
—– quanto vacca ti sentivi mentre ti stavano fottendo quei maiali? —–
——mi sentivo come una puttana da strada, dentro la quale loro potevano ...