LA MIA VICINA MAMMA ANNA 1° VOLTA
Data: 16/09/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Maturo
Tabù
Autore: RioFoto001, Fonte: xHamster
... biondo omogeneo e folto....
Il mio cazzo ebbe un sussulto ed urtai la porta, porca miseria, lei s**ttò verso la porta ed Io come un fulmine riuscìì a fiondarmi nella stanza del mio amico. In quel momento il mio cuore ha rischiato l'infarto, in viso ero viola.
Lei apri la porta e....." Marco ci sei ancora Tu di là ? " Io non sò con quale voce e con che fiato riuscì a risponderle " Si signora sono qua in camera " e Lei " Bene non andar via ho quasi finito vengo tra qualche minuto " ed aggiunse con vocina furbetta e stuzzicante "..e fai il bravo mi raccomando ".
Al momento in cui richiuse la porta del bagno a me scese l'adrenalina e ci fù un momento di down, ma dopo tre secondi mi ripresi era il mio cazzo che infilato a volo nei pantaloncini sembrava si stesse spezzando così piegato... dovetti tirarlo subito fuori per respirare di nuovo.
Mi alzai subito e quatto quatto, cercando di non fare alcun rumore e trattenendo il respiro, riconquistai la mia posizione con l'occhio che sembrava voler entrare nel bagno dal buco della serratura.
Lei era lì rivolta verso la porta, le mani sotto al seno lo massaggiava con una crema o non sò con cosa... i suoi capezzoli rosa mi sembravano molto più turgidi di prima, non si guardava più allo specchio, ma sembrava godere dell' automassaggio. Ad un certo punto, la sua mano destra scende, piano, giù sul ventre piatto fino ad afferrare quel ciuffetto di peli biondi. Li tirava li girava, la sua fighetta sembrava gonfiarsi, crescere. ...
... Si accovaccio appoggiando le spalle al mobile dietro di Lei...era davanti a me a gambe larghe e si toccava con dolcezza lentamente. La mia mano, non smanettava più il mio cazzo, che per altro non sentivo più, ma andava lentamente al ritmo della sua mano ...che goduria inspiegabile..... Ad un tratto lei si fermò, alzò gli occhi verso la porta, occhi chiari e dolci, a mè sembrò fare un sorrisetto, ma chissà. Poi si alzò, si guardò allo specchio e si rinfrescò il viso. in quel momento non sò cosa mi spinse ad allontanarmi e tornare in camera del mio amico, dove dovetti lottare per infilare il mio povero e durissimo cazzo nel pantaloncino. Fatto stà che dopo pochi secondi Lei usci dal bagno e venne verso la stanza. Io seduto sul divano letto, avevo in mano una rivista con cui cercavo di nascondere la mia resistente erezione. Lei entro con il suo accappatoio e le pantofoline bianche con un piccolo tacco e mi guardò..... La sua bocca non era più rosa era rossa e gonfia, catalizzava il mio sguardo...guardavo solo lì ero inebetito.
Fù Lei a prendere l'iniziativa.." Cosa leggi ? " e mi sfilò di s**tto il giornale dalle mani, gli diede uno sguardo... sorrise "…. a sport estremi, interessante… ".
Poi mi guardò, come per squadrarmi, " Che bel ragazzo ti sei fatto ", " Come ti stà bene questa maglietta " ,,, " Ma guarda !!! hai il pantaloncino tutto macchiato, che peccato ".
Il mio cazzo, tanto brillante fino a pochi minuti prima, si era rannicchiato, forse si era nascosto dietro ...