L'iniziazione di franca.... 3 - Racconti Erotici

L'iniziazione di franca.... 3

Camminiamo per una mezzora poi ci sediamo al bordo della spiaggia, io non resisto e la bacio facendo scivolare le mani lungo il suo corpo che non riesco a togliermi dalla mente. Franca sorride, le mie attenzioni le fanno piacere.

“Dai, togliti il tanga, voglio vedere la tua fighetta nuda, non resisto, e’ il mio capolavoro”

La mia richiesta la coglie di sorpresa, si guarda intorno e quando non sta passando nessuno si sfila gli slip con una agilità impensabile. Rimane seduta con le gambe strette “Guarda che rischio di bagnare il vestito, sai che mi eccita molto essere qui in pubblico con la micetta tutta nuda, pensavo che non ci sarei mai riuscita”

Io mi alzo e mi siedo davanti a lei “Apri le gambe adesso voglio guardare la tua fighetta nuda e rosea”. C’e’ gente che passeggia alle sue spalle ma con cautela vedo le sue cosce aprirsi e lo spacco della figa compare nel mezzo, ha le grandi labbra paffute e piene, le faccio segno di aprire di più e lo spettacolo che ho davanti agli occhi mi toglie il fiato. Anche Franca e’ eccitata dalla situazione, ormai lo capisco dai suoi occhi che sono sempre più vivaci e lucidi.

“Vorrei che tutti potessero vedere come sei bella, io non mi stancherei mai di guardarti” Sorride e si guarda intorno. “Non avrei mai immaginato di godere cosi’ a mostrare la mia micetta in pubblico ma e’ meglio che non esageriamo, non vorrai che finiamo in galera ?”

Ha ragione e mi accorgo che c’e’ gente che passeggia lungo la spiaggia, non credo che ...

... si accorgano di quello che sta succedendo ma per un momento recupero la mia lucidità.

“Hai ragione, non facciamo i pazzi, si vede che ho il cazzo duro ?” Mi osserva con curiosità. “ Si, si vede, e’ meglio che mettiamo la testa a posto o sono guai”.

Ci alziamo e lentamente torniamo verso l’auto, io mi sento l’asta dura che sfrega contro gli slip e la mia eccitazione non diminuisce, anzi. Appena in macchina partiamo verso casa, io non riesco a staccare gli occhi dalle gambe di Franca, con una mano le sollevo il vestito e le apro le cosce. “Voglio vederti ancora, non resisto”

Lei si abbandona sullo schienale del sedile sino a mettere in vista la patata rosea e morbida.

“Ho voglia di toccarmi Gabriele, posso ? Non mi dire di no, ti prego”

Vedo la sua mano raggiungere il bottoncino e con l’indice accarezzarlo, chiude gli occhi e si abbandona al piacere. Io fatico a prestare attenzione alla strada ma per fortuna il traffico e scarso e molto ordinato. Non credo che gli altri automobilisti riescano a vedere dentro, Franca sembra addormentata sul sedile. Ad un semaforo però mi ritrovo di fianco un grosso camion, la cabina e’ alta e sicuramente può avere una visuale completa del nostro abitacolo, appena scatta il verde parto di scatto ma il lampeggio dietro mi dice che l’amico ha gradito lo spettacolo. Lo dico a Franca che ansima sempre di piu'.

Finalmente siamo a casa, Franca ormai e’ partita e continua a coccolarsi con gli occhi chiusi sino a dentro il garage dove ...