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Viaggio in treno
Data: 09/09/2019, Categorie: Esibizionismo Autore: goldenoro69$, Fonte: EroticiRacconti
Ricordo che tutte le storie pubblicate non sono frutto di fantasia ma sono realmente accadute nel corso degli anni. A causa del tempo trascorso ci potrà essere stata qualche piccola variante. Ed oggi Daniela mi ricorda una delle prime esperienze avute su un treno appena iniziata la nostra convivenza. Un sabato ci recammo presso un mercato rionale e lei fu attratta da un vestitino bianco esposto. Anche a me piaceva moltissimo anche se pensavo che quella taglia fosse piccola per lei, ma non immaginavo che fosse così poco coprente. Il venditore insistette per farglielo provare e siccome non aveva una cabina la fece accomodare sul furgone. Quando apparve suscitò meraviglia, oltre che al venditore che non le staccava gli occhi di dosso, anche a me e ad un'altra persona che stava acquistando qualcos'altro. La lunghezza appena copriva la figa, la parte superiore era composta da due lembi che le coprivano solo in parte il seno col sostegno di una fettuccia legata dietro al collo e tutta la schiena scoperta fino all'inizio del culo. Lei convintissima lo prese e lo pago pochissimo. Tornammo subito a casa perché lei aveva voglia di provarlo e vedersi allo specchio. Si spogliò totalmente e lo indossò di nuovo, era eccitante al massimo tanto che scopammo subito. Non ero convinto che potesse uscire in quelle condizioni. Al colmo dell'esibizionismo le venne un idea malsana. La mattina successiva, disse di voler fare un breve viaggio in treno per vedere la reazione degli altri. Ero ...
... eccitato anch'io tanto che la notte scopammo ancora ed acconsentii. Un viaggio di meno di due ore, senza allontanarci troppo dalla nostra città. Era primavera inoltrata e quel giorno faceva particolarmente caldo. Le consigliai comunque di portare qualcosa per coprirsi se eventualmente ce ne fosse stato bisogno. Trovò un foulard rosso di quelli trasparenti al massimo e lo avvolse alla vita. Era ancora più eccitante. La mattina ci preparammo e le venne in mente di mettere le scarpe col tacco che esasperavano ancora la lunghezza del vestito. Salimmo sul treno ed allora c'erano gli scompartimenti, ne occupammo uno naturalmente eravamo soli. Il treno partì e nel corridoio passò un signore che si soffermò un attimo, ammirò le grazie di Daniela e proseguì. ma dopo un minuto tornò indietro e chiese se poteva sistemarsi con noi. Acconsentimmo anche se il treno era praticamente vuoto. Questa persona avrà avuto meno di quarant'anni molto elegante con una 24/ore legata al braccio da una piccola catena. Questa cosa suscitò la curiosità mia e soprattutto di Daniela che, seduta di fronte a lui, accavallò le gambe mostrando tutto quanto possibile ed istintivamente lui si portò la mano sulla patta. Vista l'eccitazione della persona Daniela tolse il foulard che era avvolto attorno al corpo, si sedette di nuovo quasi addosso a me mostrando ancora di più causando una formidabile erezione che questo signore non nascondeva anzi mostrava tranquillamente. Anche il mio cazzo stava diventando ...