1. La mia esperienza con una coppia cuckold - capitolo 20


    Data: 14/03/2018, Categorie: Tradimenti Autore: jojojos, Fonte: Annunci69

    ... credi? Adesso tocca a te, ho bisogno di un po’ di pausa, ho la figa in fiamme…”.
    
    Si alzò restando seduta sul tavolo, mi baciò a lungo accarezzandomi la schiena, poi mi prese per mano accompagnandomi in camera, i miei occhi erano fissi sul suo culo nudo, vederlo ondeggiare mi faceva perdere il controllo, la volevo inculare a sangue ogni volta, ormai era come una droga per me. Mi fece coricare sulla schiena a letto, poi prese delle sciarpe di seta da un cassetto nell’armadio, le avvolse intorno alle mani e disse con aria sensualissima:
    
    - “Adesso facciamo un giochino, ti fidi di me?”;
    
    - “Certo…”;
    
    - “Ti dovrò legare e bendare ok?”;
    
    - “Fai di me ciò che vuoi…”.
    
    Con movimenti molto lenti e sensuali mi legò le mani alla testata del letto ed i piedi alla pediera, poi si sedette sul cazzo, mi baciò e bendò gli occhi:
    
    - “Adesso resta fermo ed aspettami…”.
    
    La sentii uscire dalla stanza, tornò poco dopo, sentivo qualcosa sbattere in un contenitore di vetro, delle gocce gelate scesero sul mio petto.
    
    - “Cos’è ghiaccio?”;
    
    - “Non ti preoccupare, lasciami fare…”.
    
    La sua lingua asciugava le gocce, fece altrettanto sulla pancia, sulle gambe, poi sentii i suoi piedi prima accarezzarmi il cazzo, poi segarmelo con le piante, era piacevole, li sapeva usare bene, sembravano mani, sentii la sua lingua sulle palle, era freddissima, l’effetto era piacevolissimo, durava poco e poi sentivo il calore della sua saliva, lo fece parecchie volte, il cazzo mi esplodeva ...
    ... dall’eccitazione, lo prese in bocca, era fredda e sentii il ghiaccio al suo interno, bellissimo, non mi aveva mai fatto nessuna un pompino in quel modo, sospirai e sussurrai:
    
    - “E’ bellissimo…”;
    
    Il calore della sua bocca scioglieva il ghiaccio lentamente ed il freddo regalava una sensazione stranissima ma piacevole, ero eccitatissimo, la sentivo gemere ed ansimare, non la potevo vedere ma la immaginavo intenta a masturbarsi com’era solita fare mentre me lo succhiava, deglutiva il ghiaccio sciolto tenendosi il cazzo in bocca, era straordinariamente coinvolgente. La sentii girare, mi baciò e mi spinse in bocca un cubetto di ghiaccio, poi sentii la sua figa calda e bagnatissima appoggiarsi alla mia bocca, la leccai immediatamente, la mia lingua era fredda e sussurrò:
    
    - “Siiii continua, è bellissimo.”;
    
    - “Meraviglioso…”.
    
    Lo riprese in bocca sempre con il ghiaccio, facevo fatica a deglutire anche per gli abbondantissimi umori che fuoriuscivano dalla figa, inoltre adesso gemeva più forte sul cazzo, stavo per venire, se ne accorse e smise immediatamente, mi baciò e sussurrò:
    
    - “Non è ancora ora che tu venga…”.
    
    Mi baciò restandomi a fianco, sentivo i suoi seni appoggiarsi ai miei fianchi, distinguevo i suoi capezzoli inturgiditi puntare sulla mia pelle, prese in mano un altro cubetto di ghiaccio e lo passò sui capezzoli, poi con la lingua li succhiò, lo fece scivolare sulla pancia arrivando fino alla cappella che era appoggiata su di essa, era eccitantissimo quello che ...
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