L'approdo di un matrimonio felice - 5/6 - l'iniziazione di un marito cornuto
Data: 04/09/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: jakibono, Fonte: Annunci69
Cenammo in cucina intorno al piccolo tavolo quadrato in rovere sbiancato. Alice era seduta di spalle ai fornelli, in mezzo a noi, e guardava di fronte la grande sala. Omar era seduto alla sua sinistra e io alla sua destra. Aveva preparato una cena leggera con solo l’antipasto e una portata di pesce. Il vino scorreva abbondante eravamo già tutti allegri. L’atmosfera si era completamente sciolta dopo i discorsi fatti durante l’aperitivo e tutti sapevamo quello che sarebbe successo. Alice aveva bevuto più del solito ed era particolarmente loquace. Aveva il sorriso stampato sulle labbra.
Fu praticamente subito tempo un quarto d’ora, appena dopo la prima portata che Omar d’improvviso le chiese “Alice rimettimi la mano sul cazzo che me lo fai indurire un po’, così ricominci a sentirlo e lo fai capire pure a tuo marito, vedrai che si eccita pure lui”. Sul momento lei fu presa ancora una volta alla sprovvista dalla sfacciataggine della richiesta e dalle sue parole così esplicite. Non si era ancora abituata del tutto al suo linguaggio porco davanti a me.
Però si riprese subito e mi volse lo sguardo. "Posso farlo?" “Si, dai amore. Fammi vedere come fai”. A quella risposta prese coraggio e portò lentamente la sinistra sul suo cazzo da sotto il tavolo. Omar la aiutò ad andare su e giù. “Si, brava così, impugnalo da sopra i pantaloni, vaiiii. Lo senti il cazzo come è già duro sotto?” Alice allora lo guardò con una voglia che non le avevo mai visto in viso “Siiiiiii, lo sentoooo. ...
... Mmmmm”. Io ero estasiato. Lei continuò per un po’ così con gli occhi fissi nei suoi, sospirando di piacere, poi lui scherzando le fece “Basta che altrimenti così mi fai già venire e non siamo neanche al secondo”. Scoppiò a ridere e ritirò la mano, schernendosi.
Calmati i bollenti spiriti di quel frangente, prese a servire il piatto di pesce. Poi la aiutai a sparecchiare. Eravamo in relax e dovevamo ancora prendere il dolce ma la voglia di sesso era già troppa. Stavamo sorseggiando a tavola il vinello bianco, parlavamo tranquillamente e per alzare l'eccitazione dissi esplicitamente "Si Omar è da un po' che ho questa fantasia di diventare cornuto. Mi immagino Alice mentre viene scopata da un altro con un bel cazzo e mi tiro le seghe all'idea". Alice prese inaspettatamente la palla al balzo con una battuta beffarda "Povero tesoro mio, un desiderio così forte va esaudito. Stasera ti accontenterò così ti potrai fare da solo quante seghe vuoi, anche davanti a noi, vero Omar?" Omar se la stava mangiando con gli occhi. Ad un certo momento, ormai al culmine dell’eccitazione, lui le allungò la mano destra sulle gambe cominciando a pomiciarla insistentemente sotto la gonna, mettendosi in un modo che io potessi vedere quello che stava facendo. Lei era nuovamente arrossita "Ti sta piacendo così davanti a lui...vero Alice? Che lui sa? Apri di più le gambe, così, brava, fatti vedere dal cornuto" "Siiii, stai vedendo amore quello che mi fa? Mi sto bagnandoo, mmm"
Lui ormai voleva andare ...