Il nuovo appartamento part.3
Data: 02/09/2019,
Categorie:
Etero
Autore: robydany54, Fonte: Annunci69
Alzandosi di scatto, a danze ultimate , bella più che mai, con tutta la fica sgocciolante di calda e fluida sborra , alterata per il mio comportamento a detta sua da prescioloso , si precipitò al bagno per un impellente bisogno fisico, imputabile, alla smoderatezza nel bere durante la particolare serata, che in preda dall’euforia ,si era quasi scolata tutta la bottiglia di champagne, per non parlare di quello che si era scolata per cena . Espletata la funzione fisiologica, avvicinandosi , sbattendomi i superbi seni ben torniti in faccia , mi motivò il suo dissenso, imputandolo, alla mia frettolosa eiaculazione usando un vecchio detto romano (la gatta presciolosa fece i figli ciechi) ; chiaramente, non essendo una stupida in più conoscendomi intimamente da anni, intuì che vi era qualcosa che non andava , giungendo nell’immediato a logiche conclusioni e cioè che prima di lei avevo avuto una relazione sessuale con qualche altra femmina, arrivando a sospettare addirittura della gestante incontrata al mare . Per azzittirla , conoscendo i suoi punti deboli,mi gettai preso come da un raptus tra le sue sode cosce, giungendo velocemente alla sua vagina ancora intrisa di urina mista a sperma, per fortuna, di proposito non si era lavata , conscia dei miei gusti ed intuendo dove si sarebbe andati a parare.
Stimolando con dovizia la sua fradicia ed aromatica vagina, lungi dal trascurare la gonfia clitoride, agitavo la lingua roteandola con il fine di farle assaporare, l’oblio dei ...
... sensi, che non tardò a sopraggiungere, facendola saltare ed esultare, come in preda ad una forte scossa,che le invase tutto il corpo dalla testa ai piedi .
Raggiunse l’orgasmo imbrattandomi il volto con una fluida patina gelatinosa, prodotta dall’eccesso di simultanee secrezioni vaginali. Finalmente appagata,dopo avermi baciato intensamente, aspirandomi tutti i liquidi , si voltò su di un fianco offrendo ai miei occhi avidi le sue candide e rotondeggianti chiappe, mettendo in bella mostra la sua patatina serrata dalle carnose labbra ed il suo stretto buchetto del culo, il tutto avvolto e protetto da un folto vello scuro . Ripreso dal piacere ancora voglioso e desideroso più che mai di una nuova ed abbondante razione di sesso , le poggiai il tronfio glande all’imbocco della cavità anale e senza preavviso, lo spinsi dentro tutto d’un colpo, vedendolo sparire inghiottito dal piccolo buco, violare le stette pareti rettali e giungere repentinamente nel profondo delle viscere, facendola sussultare. Me la stavo tranquillamente inculando, con un lento movimento ondulatorio associato da un frasario alquanto scurrile, quando d’un tratto squillò il telefono; senza interrompere il movimento, risposi e con sorpresa udii la voce di Clarissa la mia figliola , che non vedendola rientrare ,chiedeva notizie della madre, essendo al corrente , del nostro appuntamento serale . Omettendo intenzionalmente quello che stavamo facendo in quel preciso momento , senza indugio passai la cornetta ad Agnese. ...