Una scommessa che non dovevo perdere... o forse no
Data: 14/03/2018,
Categorie:
Masturbazione
Prime Esperienze
Trans
Autore: borntoride63, Fonte: xHamster
... mano il sacchetto "Non saprei... ho preso una gonna... una camicetta..." e mentre apro il sacchetto lei prende quello che c'era dentro e lo tira fuori. "Dai, prova tutto. Però togli i calzini" e mi porge i vestiti ridendo.
Allora prendo coraggio. Tolgo i calzini, indosso le autoreggenti, la gonna, la camicetta. Non capivo nemmeno io cosa stessi facendo e perché. So solo che ora sentivo anche che mi stavo bagnando per l'eccitazione.
Lei dopo un attimo torna, mi guarda, sorride, mi sistema la camicetta e la gonna, mi fa girare verso lo specchio. "Sai che stai proprio bene? Vedrai che la scommessa la vinci". Mi si avvicina, mi fa girare verso di lei, e sistemandomi la camicetta la mano passa di poco sotto la cintura e la sento sul mio sesso, che per l'erezione era in orizzontale, trattenuto sotto al perizoma.
Il fatto di essermi eccitato mi imbarazzava, pensare che lei se ne potesse accorgere non faceva che peggiorare la situazione, ma malgrado tutto questo mi viene un brivido. Se ne accorge e sorride, facendo finta di niente mi sfiora di nuovo.
Volevo tirarmi indietro, ma mi viene un altro brivido e mi piace, e non mi muovo. Lei si avvicina ancora di più, questa volta appoggia la mano sul mio corpo con maggiore decisione e stringe il mio sesso attraverso il tessuto della gonna, mi spinge contro la parete e mette le sue labbra vicino alle mie... non resisto e la bacio.
In un attimo l'eccitazione sale alle stelle. Lei mi mette la sua gamba tra le mie, si appoggia ...
... con la sua pancia al mio sesso, mi prende il viso tra le mani, e cominciamo a baciarci, con passione. La mia lingua cercava la sua, la abbracciavo mentre lei mi infilava la mano sotto la camicetta. Mi accarezzava la pancia, il fianco, sentiva che saliva sul petto, mi accarezzava sul reggiseno, e poi la mano scese sulla schiena, e sul sedere.
Io ero paralizzato dallo stupore, sentivo le sue carezze, la sua mano che finiva sotto la gonna, la alzava, era tra le mie cosce, salendo fino alle palle, fino al mio uccello, duro come non mai.
Mi tocca, mi accorgo che sono bagnato in modo esagerato. Di colpo la consapevolezza di avere addosso della biancheria che stavo provando mi risvegliò dall'estasi.
Fu come se lei mi leggesse nel pensiero. "Non preoccuparti se le bagni" mi sussurrò "anzi... aspetta un attimo...". Prese un altro perizoma che mi aveva dato da provare, mi alzò la gonna e mio uccello uscì dall'elastico del perizoma. Me lo avvolse con le mutandine di pizzo che aveva preso, e cominciò ad accarezzarmelo. La sensazione del pizzo che si strofinava contro la cappella era incredibile, oramai l'eccitazione era alle stelle.
Continuammo a baciarci, la sua mano sotto la mia gonna mi stava facendo impazzire dal piacere. Poi cominciò a scendere, mettendosi in ginocchio davanti a me. Con una mano tenne la gonna sulla mia pancia, con l'altra mi masturbava, davanti al suo viso.
Poi lo avvicina alla sua bocca, ancora avvolto nelle mutandine. Gli da un bacio, un altro, e ...