Juliana e l'allenatore - Racconti Erotici

Juliana e l'allenatore

Dopo il litigio con mio marito ero disposta a tutto per mio figlio.

Esco di casa convinta di una serata molto calda.

Sono le 20 esco e aspetto l'allenatore.

Una auto sportiva si ferma

sto per mandarlo a quel paese, quando vedo scendere l'allenatore vestito molto elegante, mi saluta con un bacio sulle labra aprendomi lo sportello,

Non mi aspettavo una carineria del genere da lui.

In auto ho voglia di trasgredire mi appogio con la testa alla sua spalla

vedo che ai unaltro attegiamento stasera come mai?

Cerco di baciarlo lui parcheggia e ci baciamo con passione appogio la mano sul cazzo e lo massagio,

Mi chiede cosa mi porta a essere cosi calda stasera,

Non dico nulla slaccio la cinta e apro la patta inpugno finalmente il cazzo di notevole diminsioni.

Lui parte io senza dire nulla mi piego a succhiargli il cazzo,

Mi accarezza la nuca dicendomi che non vuole sporcare auto e vestito.

Provo a staccarmi per rispodere ma con una mano che mi tiene spinta giu mi dice che la devo ingoiare tutta.

,

Lo sento che si sta ingrossando si irrigidisce, la mano dietro la nuca pressa

Siii bevvviii putttannnaaaaaaq ingoiiaaaa tutto troiaaa

Ora lo riconosco rozzo e stronzo, ma da brava ingoioo una quantita di sperma densa e calda, un po mi esce dai lati della bocca ne è veramente tanta,

Pulisco con la lingua i residui e lo ricompongo allacciando botoni chiusura e cinta.

Mi guarda soddisfatto e mi soprende baciandomi in bocca, non me lo ...

... aspettavo.

Arrivati al ristorante

al tavolo ci sono due dirigenti di una societa di calcio, me li presenta.

La cena era stata organizzata per parlare del futuro di mio figlio,

E del mio ruolo in questo affare,

Ho compreso che tutto dipendeva dalla mia disponibbilita, e cosi faccio capire ai tre che sono disposta a sacrifici per il bene di mio figlio, ma serve anche il consenso di mio marito,

Cosi ci accordiamo per un utteriore incontro.

Ma faccio capire che ho interesse di aprofondire il discorso e pianificare un contratto dettagliato che garantisse a mio figlio un posto da titolare in scuadra

mi dicono che loro non possono interferire sul discorso tecchinico.

Chiamo mio marito e passo il cell al dirigente per comunicare l esito dell incontro e fissare un appuntamento insieme a mio marito per la firma del contratto.

Mentre il dirigente parlava con mio marito chiesi di potermi assentare per andare alla tooilet.

Seduta sulla tazza penso a cosa vado incontro, certo non mi sento con la coscienza apposto, ho fatto un pompino, e per mio figlio ne e varsa la pena, torno in sala chiedo di riaccompagnarmi a casa, mando giu un bicchiere di grappa che mi dara coraggio a quello che ho inmente, saluti l'allenatore chiedendo se i due dirigenti erano disposti di accompagnarmi, soprendendoli non se l'aspettavano.

Mi dirigo alla loro auto salutando l'allenatore, che rimane deluso. Salgo dietro, uno si mette al posto di guida l'altro sale davanti.

Io da gran ...