CRONACA FAMILIARE – CAP. 14 – UNA DONNA IN CARRIERA
Data: 25/08/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Sesso di Gruppo
Cuckold
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Tradimenti
Autore: Barth, Fonte: RaccontiMilu
... rivoglio il tuo cazzone enorme in bocca sto cazzetto flaccido non lo sento neppure! È un cazzo nano impotente! He he he!” la porca prese pure a sghignazzare con la sua aria da oca giuliva maiala “Rag, Cerci lei è un cazzone impotente come il frocio cornuto di mio marito!”.La puttana stava per girarsi e riprendere a succhiare il cazzone, davvero notevole, dello Zugoli, quando il Rag. Cerci, incazzato e punto sul vivo come mai nella sua vita, esplose tutta la sua rabbia e la suo malcelato delusione per la scoperta della troiaggine della sua amata Viviana, prendendo mamma per i capelli e rificcandole con forza il suo uccello in bocca.Non solo un pompino prese letteralmente a scoparla in bocca apostrofandola come meritava una troia del genere:“E no impotente sarà quel cazzone cornuto di tuo marito! Adesso ti faccio vedere io chi è impotente brutta puttana di merda! Ed io che ti ho sempre portato in palmo di mano! Sei solo una troia! Sei solo una grandissima troia succhia cazzi!!!!!!!!!!”.“Grande Andrea scopala in quel cesso di bocca che ha sta pompinara!”“Eh si che la scopo sta troia, sta troia del cazzo, mi ha fatto pure perdere un centone sta troia! Eh troia ti piace il trattamento adesso?”“Si Andrea siiii cosììììì, dimmi che sono una troia bocchianara siiiiii, voglio il tui cazzone in gola, ficcamelo in gola!!!!”.Completamente trasfigurato il Rag. Cerci prese invece a levare il cazzo dalla bocca di mamma e a farsi supplicare:“Troia adesso non te lo do più il mio cazzo, così ...
... impari vacca, adesso devi supplicarmi troia se vuoi il mio uccello!”.“Ti prego perdonami, perdonami, sono una puttana schiava del tuo cazzo, ti prego ficcamelo in bocca lo volgiooooo!!!”.Il Rag. Cercila accontentò ricominciando a scoparla in bocca e non disdegnando neppure di farsi fare una bella spagnola tra le sue tettone!Il perito Zugoli però, già stanco di fare da spettatore, proruppe dicendo:“Adesso basta cazzate voglio trapanarti come meriti troia, sta scopata te la ricorderai finchè vivi!” e detto ciò denudò mamma (che ancora indossava la sua elegante gonna al ginocchio con spacchetto laterale e la sua camiciola completamente aperta, però, dal quale svettavano imperiose le sue tettone ballonzolanti) e cominciò dapprima a leccarle le figa e poi a scoparla alla pecorina, con mamma messa a 90° che appoggiava le mani sulla scrivania.Scrivania sulla quale salì ben presto in piedi il Cerci il quale riprese a farsi spompinare con gusto.I due cambiarono poi posizione e buco, la solita inculata pazzesca, cui fece seguito la solita doppia penetrazione.“Ahh siii scopatemi siiii siiii siiiiiiiiiiiiiiii porci maiali scopatemiiiiiii più forte siii siiii siiiiiiiiiiiiii di più ne voglio di piùùùùùùùùùùùùùùù!!!!”.“Tieni vacca ti sfondo maialaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!”“Puttana sei una puttanaaaaaaaaaaa”“siii siii sono la vostra puttana siiiiii sono una troiaaaaaaaaaaaaaa siiiiiii siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!”.I due fecero appena a tempo a uscire dai buchi di mamma per sborrarle tutto in faccia ...