1. La migliore amica della mia ragazza (quarta parte)


    Data: 17/08/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: lordweb, Fonte: Annunci69

    Quando l’aereo atterrò il pomeriggio dopo, non appena si aprirono le porte, mi fiondai fuori e mi diressi velocemente verso l’uscita. Il mio capo quasi non riusciva a starmi dietro e diverse volte mi chiese di rallentare il passo e il perché andassi così di fretta.
    
    Il motivo era molto semplice: la sera prima, una volta arrivato in albergo, mi aveva comunicato che l’aereo per il ritorno era stato prenotato, mi diede l’orario ed io, felicissimo, lo avevo subito scritto a Paola. Anche Paola fu entusiasta del mio imminente ritorno a casa ed aggiunse “Allora devo sbrigarmi ad organizzare la bella sorpresa che ho in serbo per voi…”.
    
    Come la sera prima, Paola non aveva voluto rivelarmi niente su ciò che aveva in mente ma, visti anche gli ultimi avvenimenti, non avevo dubbi che l’avrei sicuramente gradita. Mi disse che Luca era da poco passato a prendere Michela e che quindi era rimasta sola, ma che anche l’amica non vedeva l’ora che arrivasse il giorno dopo e che si erano accordate per venirmi a prendere in aeroporto.
    
    Quando le porte scorrevoli degli Arrivi si aprirono vidi subito Paola e Michela dall’altro lato che mi aspettavano: avevano decisamente esagerato! Paola aveva un vestitino rosso corto, praticamente arrivava poco sotto il suo culo, talmente aderente che faceva esplodere le sue curve, una super scollatura che mostrava gran parte del suo enorme seno e un paio di stivali rossi col tacco che le arrivavano fino al ginocchio. Michela invece aveva una gonna ...
    ... scozzese rossa che le arrivava a metà coscia, una camicetta bianca abbottonata solo a metà che faceva intuire che non portasse il reggiseno, delle calze parigine e delle scarpe col tacco, entrambe nere.
    
    C’era praticamente tutto l’aeroporto che guardava solo loro ed anche io ed il mio capo ci bloccammo ad ammirare quelle meraviglie. Michela mi vide, il suo viso si illuminò con un enorme sorriso e, mentre mi salutava con la mano, chiamò Paola per avvisarla che ero finalmente arrivato. Salutai il mio capo che, ancora imbambolato da quella scena, rimase fermo ancora un po’ a guardarmi abbracciare calorosamente Michela, baciare con passione Paola ed allontanarmi con loro verso l’uscita.
    
    Nel tragitto fatto per arrivare all’auto non avevo perso tempo e le mie mani erano più volte finite ad accarezzare i due favolosi culi di Paola e Michela, purtroppo solo brevemente dato l’affollamento dell’aeroporto a quell’ora. Anche le loro mani in diverse occasioni erano finite a massaggiare il mio cazzo attraverso i pantaloni e, una volta giunti nel parcheggio e soli, presi Paola, la sbattei contro la macchina ed iniziai a baciarla mentre le mie mani si insinuavano sotto il suo vestito.
    
    Paola però mi fermò subito e mi disse di avere pazienza, di andare via di lì in un posto più tranquillo e che mi attendeva tanto divertimento. Aprì quindi la porta posteriore dell’auto, disse a Michela di salire e io aprii la portiera anteriore per mettermi alla guida. Paola mi fermò nuovamente dicendomi che ...
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