L'addestramento di una sissy slave - 5
Data: 16/08/2019,
Categorie:
Feticismo
Sesso di Gruppo
Trans
Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster
... viene a prenderci è altrettanto stilosa: una decappottabile Alfa-Romeo degli anni ’60, rosso fuoco. Mentre percorriamo la Via del Mare, tutti gli occhi sono puntati su di noi. Sono inaspettatamente euforica. La mia banale vita di tutti i giorni è lontana da me mille anni luce.
***
L’autista (non so dove la mia Padrona ne trovi così tanti e così disponibili) ci lascia all’ingresso dello stabilimento balneare, accordandosi per tornarci a prendere alle 17,00. Melany paga per due lettini, niente ombrellone. Mi auguro che le poche sedute di solarium che ho finora sostenute siano sufficienti ad evitarmi gli effetti di una insolazione.
La mia Padrona sembra essere ben conosciuta perché la signora della biglietteria la saluta cordialmente.
Raggiungiamo una fila di cabine, di quelle usate di solito per togliere i vestiti e indossare il costume.
-Entra con me, è inutile fare una alla volta...
La seguo all’interno della cabina. E’ presto e l’aria, qui dentro, è ancora fresca.
La mia Signora e Padrona toglie il vestito e anche il bikini, poi li ripone nella borsa.
La guardo interrogativamente.
-Avanti, che aspetti? Non vorremo mica stare tutto il giorno qui...
-Ma...ehmm...perché ha tolto anche il costume, Signora?
-Come perché? Perché questa è una spiaggia per naturisti...ecco perche!
Non me ne ero accorta, cazzo! Pensavo fosse una normale spiaggia!
-Ma...devo togliere tutto...tutto? Non potrei lasciare almeno il pezzo di sotto?
-Oh senti...non ...
... ho intenzione di dar ascolto alle tue inibizioni, oggi...togli tutto e falla finita! Nessuno starà a guardare te, vedrai, e poi, se anche fosse...cosa ci sarebbe di male? Ti ho portata qui per farti prendere un po’ di sole, quindi, più ne prendi e meglio è, no?
Ormai so riconoscere il tono seccato della mia Padrona e so anche che mi conviene non contrariarla, per cui tolgo rapidamente tutto ad eccezione di zoccoli, occhiali da sole e cappello. Usciamo dalla cabina.
La seguo sull’arenile, ipnotizzata da quel fantastico culo nero che ondeggia davanti ai miei occhi. Cerco di sculettare altrettanto bene. Sono un tantino imbarazzata, ma non per via del pisellino ingabbiato: per la mancanza di tette.
Ci sistemano due lettini a pochi metri dalla battigia, sui quali stendiamo i teli da mare, sistemiamo le nostre cose e ci stendiamo a prendere il sole. Passo dell’olio solare sulla sua pelle, lei sulla mia. Siamo lucide e pronte ad una giornata di sole, ora.
La mia Signora attacca un paio di cuffiette al telefonino, chiude gli occhi e si rilassa ascoltando musica. Io non ho telefonino con me e non posso imitarla. Inizio a guardarmi attorno...
C’è gente di ogni tipo: maschi da soli in cerca di avventure, signore, prevalentemente in gruppo, qualche coppia pronta alla trasgressione. Nessuno sembra far particolarmente caso a noi, nonostante il contrasti tra il nostro aspetto decisamente femminile e i nostri sessi maschili esposti al sole. Decido di smetterla di preoccuparmi ...