1. Solo un gioco - completo


    Data: 14/08/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Silvia_R, Fonte: EroticiRacconti

    ... detti e non detti...
    
    Mi stai squassando il corpo di orgasmi... sembri un bambino che si diverte a contare quanti riesce a ottenerne, come quando lanciavi le pietre sull'acqua e contavi i rimbalzi. Cinque! ne ho fatti cinque, posso arrivare a sei!... ma io non sono una pietra... il mio corpo si tende e si rilascia in continuazione, i miei muscoli sono stanchi come se avessi fatto tre ore di canottaggio... Con il dito mi stimoli un punto che non so se sia il famoso G ma nemmeno mi importa, può essere anche il punto Z ma mi lancia delle scariche di piacere che sembrano una scossa che mi attraversa il corpo dalla fica al cervello e ritorno...
    
    Quando è troppo è troppo.
    
    Metto da parte la stanchezza, mi rialzo di scatto e ti inchiodo al pavimento. Tu mi guardi sorpreso, forse il mio movimento brusco ti è sembrato uno spintone più che il preambolo di un amplesso. Eppure sono qui, nuda sopra di te, con indosso solo i tacchi a spillo e la cinghietta di cuoio che avvolge le mie caviglie. Il mio corpo si esprime da solo, i capezzoli sono eretti, il seno è gonfio, le labbra della mia fica sono tumide, sporgono all'esterno e si aprono come raramente ho avuto occasione di vedere. E' evidente che ti desidero, che voglio sentirti dentro di me. Ti libero degli ultimi vestiti. Tu lasci fare. Ti piace vedermi armeggiare, spostarmi a quattro zampe sopra il tuo corpo in attesa. Infilo le mani sotto al divano e ne escono due corde, due grosse fettucce di cotone che sono già legate ai ...
    ... piedi del pesante divano. Hai un brivido. Hai giа capito che le altre estremità saranno legate ai tuoi polsi. Ed è quello che faccio, avendo cura che siano sufficientemente tese da non permetterti grandi movimenti. Sei crocifisso sul pavimento, con le braccia allargate all'altezza della testa. Stai ancora pensando che non potrò bloccarti i piedi quando da sotto il tappeto spuntano altre due corde. Non capisci come sia possibile... c'è una grossa sbarra di metallo sotto il tappeto, con degli anelli... in un attimo le tue gambe sono fissate, aperte, immobilizzate. Sei una grande X, con la testa nel mezzo. Anzi, nel mezzo non c'è la testa ma quello che mi interessa. Il tuo cazzo, che durante l'operazione si è teso allo spasimo, come se immaginasse quello che lo aspetta.
    
    E le tue palle, che non ho intenzione di trascurare...
    
    Comincio proprio da loro... ti confesso che la voglia di saltarti sopra, impalarmi sul tuo grosso uccello e scatenare il mio bacino fino ad un violento orgasmo, senza curarmi di nient'altro, è fortissima. Ma resisto e prendo tempo. Accarezzo le tue palle, le massaggio, cerco di renderle morbide nonostante l'erezione le tiri e le renda compatte. Cerco di allungare il tuo sacchettino, tirando piano, separando uno alla volta i tuoi testicoli dal cazzo, poi tutti e due insieme.
    
    Quando sono soddisfatta del risultato, prendo da un cassettino degli anelli. Sono degli anelli speciali, un po' come quelli delle tende, ma si aprono e chiudono a scatto, dividendosi ...
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