Fulvia e il binocolo
Data: 12/08/2019,
Categorie:
Voyeur
Autore: AASD43, Fonte: EroticiRacconti
Abito in una strada piuttosto trafficata e vivo solo in un palazzo di 8 piani. Io abito al 4° piano e ho di fronte un altro palazzo uguale al mio di 8 piani. Qualche giorno fa mi sono accorto di strani movimenti dietro una grande tenda, direi di un soggiorno, di una donna non giovanissima ma neppure vecchia. A occhio e croce, vista la distanza fra le due case, di una cinquantina d'anni, che, con in mano un binocolo sbirciava negli appartamenti e anche nel mio. Pensai che per vedere bene se fosse una bruttona oppure una donna piacente avrei dovuto munirmi anch'io di un binocolo. Accesi il computer andai sul sito di Amazon e cercai un modello che permettesse buoni ingrandimenti. Lo trovai quasi subito con un prezzo interessante. Lo acquistai e tre giorni dopo mi arrivò. Volli provarlo subito. Feci alcune carrellate sulla casa di fronte e mi accorsi dell'ottima visione molto luminosa e dell'ottimo ingrandimento. Le grandi tende dell'appartamento al 4°piano ove abitava la donna si mossero e lei apparve. Era alta, ben fatta con grandi tette e un bel culo. E non era affatto anziana. Dimostrava una quarantina d'anni o qualcuno di più ed erano belle anche le gambe. Indossava una vestaglia aperta un po' sul davanti e scarpe con il tacco alto. Camminando, la vestaglia si aprì. Sì, aveva proprio delle belle gambe e gliele vidi fino all'inguine e vidi anche che era senza mutande. Mi sedetti su una sedia, davanti a una delle due portefinestra, mi tolsi le mutande e iniziai a farmi una ...
... sega. Vidi, con la coda dell'occhio la donna che mi inquadrava con il binocolo e poi bla sua mano destra che scivolava sotto la vestaglia verso l'inguine e la vedevo muoversi a ritmo veloce. Mi alzai dalla sedia e con il cazzo in tiro mi avvicinai alla finestra con il binocolo in mano e lo puntai sulla donna. Lei si accorse che la stavo inquadrando e si tirò su la vestaglia mentre allargava le gambe facendomi vedere bene la sua figa. Mi fece poi segno con la mano di aspettare, rientrò in casa e dopo qualche minuto uscì nuovamente con un foglio in mano. Me lo mostrò tenendolo con le dita delle due mani. Lessi con il binocolo. C'era scritto semplicemente: "TELEFONAMI e un numero di cellulare". Presi il cellulare che avevo lasciato sul tavolo del soggiorno e la chiamai. Rispose al 1°squillo. "Ciao bel cazzone, come ti chiami?". "Andrea" - le risposi - "E tu?". "Fulvia" - mi disse - "e visto che ce l'hai bello grosso, mi piacerebbe provarlo": "Anch'io ti chiaverei molto ma molto volentieri, ma vorrei farti anche altre cose.....". "Del tipo?". "Beh, per prima cosa ti vorrei completamente nuda e in posizione orizzontale. Poi inizierei, lingua in bocca, a baciarti per poi passare a leccarti e a succhiarti il collo; poi piano piano scenderei alle tue tette che se non sbaglio sono fra la 4a e a 5a misura; le bacerei, le strapazzerei, ti leccherei i capezzoli e te li farei diventare grossi e duri come il marmo; poi ti infilerei il dito medio nel culo e ti solleticherei l'ano e finalmente, ...