1. Quel giorno scoprii di avere una sorella... .


    Data: 09/08/2019, Categorie: Etero Autore: Batacchione., Fonte: EroticiRacconti

    Avevo quarant'anni e quel giorno stavo accompagnando mio padre in Chiesa per l'ultimo suo viaggio: il funerale. Fuori e dentro la Chiesa vengo salutato ed abbracciato da tanta gente che mi dimostra tanto affetto. Quando vado a sedermi al primo banco, mi si affianca una biondona che, con molta discrezione mi stringe la mano e poi mi sfiora la guancia con un bacio discretissimo, casto, silenzioso ed ogni tanto mi osserva con espressione di dolore e poi mi sorride. Terminata la Messa funebre, la bionda va ad accarezzare il cofano funebre poi si affianca nuovamente a me ed allora io le chiedo chi fosse e come, dove, perchè aveva conosciuto mio padre che ogni tanto, una volta all'anno, mi lasciava solo a Roma. Allora, chiarisco tutto con voi lettori: mia madre non c'era più ed io vivevo con mio padre a Roma e lui, almeno una volta all'annno se ne andava in Australia a Perth, dove aveva lavorato molti anni. Io avevo sempre creduto che lui se ne andava a trovare i suoi compagni di lavoro ma invece andava da sua figlia Susan che naturalmente io ignoravo completamente. Quel giorno, Susan, la biondona che mi affiancava strettamente, mi mise al corrente del rapporto suo con mio padre così capii perchè mi osservava con morbosa curiosità, infatti poi mi fece notare che ho la stessa espressione triste come lui, la camminata simile e, dopo la sepoltura ci raccontammo il proprio convivere con papà. Poi lei mi chiese se le dicevo dove poter dormire per tre giorni a Roma e le risposi che a ...
    ... casa mia un posto letto ce lo avevo, quindi poteva benissimo sostare da me e ci andammo subito. Mentre lei stava sistemando i suioi abiti nell'armadio, scoppiò un temporale che ci dissuase di andare a cena in una trattoria storica a Trastevere ed allora rimanemmo in casa, continuando a parlare di papà e della nostra infanzia divisa con lui. Venne l'ora di cena e le preparai una gustosa pasta all'amatriciana che lei apprezzò moltissimo e sul camino cuocei carne di maiale. Susan apprezzò molto la cena tipica italiana e le promisi che in tre girni le avrei proposto altri piatti tipici della cucina romana...tutta roba naturalmente leggera, digeribilissima...diciamo così! Dopo un continuo ricordare papà, decidemmo di andare a dormire ma francamente il mio pensiero era tutto per mia sorella: una strafigona, alta, bionda, viso da sogno, seno da sgranare gli occhi e fianchi e cosce da farti venire pensieri assai poco casti; insomma, avevo una sorellona, poco più grande di me ma io avrei voluto intensamente "cadere nell'incesto" e...quella notte, il "destino" volle darmi un grosso aiuto nel "precipitare nel peccato e nell'incesto" perchè mio complice fu il tremendo temporale che, sapete che accadde!?! : la persiana sbattè e cadde sul cortile del palazzo, poi la finestra si spalancò facendo inzuppare con la pioggia il letto di Susan, che, presa dallo spavento irruppe in camera mio e mi fece vedere come era infradiciata, così corsi a chiudere la stanza sua e subito dopo le diedi un mio ...
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