iL PRESTITO (2)
Data: 09/08/2019,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu
... cm” In effetti nella prima foto si vedeva un salsicciotto nero di una ventina di cm per 3 o 4, ma nella seconda era raffigurato il cazzo di un elefante: nero, lucido, con da una parte una protuberanza rotonda di un paio di cm più larga del resto dell’aggeggio: minaccioso com’era faceva venire i brividi…oppure lo faceva venire duro al marito della troia che se lo sarebbe preso dentro! “Ovviamente glielo metterò dentro mentre è di media misura, poi le ficcherò il mio riverito cazzo nel culo, per poi cominciare a gonfiarglielo dentro finchè non avrà occupato tutto lo spazio disponibile, costringendomi ad uscirle da dietro, previa sborrata di rito, ovviamente!” Nonostante avessi fantasizzato per anni cosa mi sarebbe piaciuto vedere fare a mia moglie da uno o più uomini dovevo ammettere che Fulvio superava di gran lunga le mie fantasie più sfrenate: mi limitai quindi a dirgli: “Complimenti per l’idea, mi raccomando. gonfialo fino a che non implora pietà! Ci sentiamo un po’ prima delle tre!”
Come si sa le cattive frequentazioni corrompono, e poter godere delle inaspettate trovate di Fulvio mi faceva stare in uno stato di eccitazione continua: cosicchè non mi rendevo conto che l’imputtanimento di mia moglie stava prendendo una strada in stile sadomaso che, personalmente, non avrei mai preso in considerazione. Dopo il solito panino al bar mi recai in studio: avevo messo il primo appuntamento alle 17.00, per cui accesi il PC e avviai Skype: Fulvio non era ancora presente e quindi ...
... mi sdraiai sulla poltrona da dentista per farmi un pisolino: dopo una ventina di minuti il caratteristico Tu-Tuu del programma mi avvisò della videochiamata in entrata: Fulvio mi salutò con la mano, poi alzò come un trofeo il cazzo gonfiabile: da sgonfio si capiva che era stato ricavato da una camera d’aria di una bici o di un motorino, il mio socio cominciò a premere la classica pompetta tipo apparecchio della pressione e l’oggetto iniziò ad animarsi: lo sentivo contare: “ Una..due..tre..quattro..cinque..sei..sette…a quel punto la misura era quella di un cazzo normalissimo, solo più lungo, otto..nove..dieci: si tratta di un signor cazzo, sicuramente di quelli che quando penetrano in una donna, a meno che non ce l’abbia proprio sfasciata, questa lo sente..eccome se lo sente “: ecco, quando glielo infilerò dentro sarà così, con dieci pompate: spero di poter arrivare sulle 16/18, magari anche 20: se lo regge appena esce le ficco dentro la mano, poco ma sicuro!” L’orologio del pc segnava le 15.00 esatte e il citofono dell’ appartamento suonava: mia moglie era sempre stata puntuale e non si smentiva nemmeno adesso che andava a farsi montare da un ormai ex sconosciuto: ero curioso di vedere come si sarebbe presentata: quando entrò ebbi un sussulto: la grandissima troia si era già tolta l’impermeabile con cui si era coperta fin lì, e comparve con addosso un reggiseno a balconcino leopardato, reggicalze e calze con la balza pure leopardata, stivali a mezza coscia in vernice nera con ...