12 Rosa Maria la mia sorellastra
Data: 07/08/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: Fiocinatore, Fonte: EroticiRacconti
Rosa Maria la mia sorellastra
Rosa Maria era la mia sorellastra, visto, che era la figlia di Jolanda la seconda moglie di mio padre Ettore, nonché mia amante.
La prima volta, che rividi Rosa Maria fu al funerale di mio padre, morto dopo un intervento chirurgico non riuscito.
Ettore viveva a Verona ormai da diversi anni, un giorno del 2007 gli trovarono dei problemi di saluti, che secondo i medici erano risolvibili con un intervento chirurgico, ma quel mercoledì le cose non andarono bene, morì sotto i ferri, Jo m’avvertì quasi subito, mi comunicò, che la sepoltura si sarebbe svolta il venerdì.
Avvertii Fiorenza mia mamma, prima moglie d’Ettore, la quale mi chiese se avevo voglia d’accompagnarla.
Così il giovedì partimmo per Verona, quando arrivammo cercammo un albergo, in modo d’essere pronti e riposati per il giorno dopo, per presenziare all’evento funebre, al cimitero si trovarono fianco a fianco le due mogli, Jo mi guardò, mi fece un cenno per chiedermi di presentarle la signora, che era con me.
Così appena tutto finì m’avvicinai a Jolanda e le dissi:
“Jolanda vorrei presentarti mia mamma Fiorenza, la prima moglie d’Ettore”
“Piacere sono Jolanda, la seconda moglie!” disse.
“Piacere sono Fiorenza la prima moglie” rispose mamma.
Uscimmo dal cimitero, cortesemente Jo c’invitò a casa sua.
Vicino a Jolanda notai una graziosa ragazza, molto timida, che restava un po’ in disparte, alta slanciata con un fisico snello, vestiva un tubino, scarpe ...
... decolleté chiuse in punta, calze lucide di seta, sotto il tubino s’intravvedeva un cashmere, il tutto di colore nero.
A prima vista era una bella ragazza, con un nasino alla francese, seno abbastanza prosperoso, aveva capelli biondi lunghi a metà schiena, leggermente mossi, occhi grandi e verdi, labbra sottili, fronte alta, piccole orecchie, alta circa 180 cm.
Accettammo l’invito, demmo un passaggio anche a Jolanda e a quella ragazza al suo fianco.
Nel tragitto, Jo ci presentò la ragazza, così scoprimmo, essere Rosa Maria sua figlia, che nel frattempo era tornata a casa, dopo aver conseguito la maturità in Svizzera ed ora lavorava nell’azienda di Jolanda, come amministratore delegato.
Arrivati a casa Jo, diede una lettera indirizzata a lei scritta alcuni giorni prima da Ettore, poi dopo averci offerto da bere, Fiorenza e Jolanda parlarono fittamente per due ore.
Rosa Maria m’invitò a fare una passeggiata nel giardino della villa.
Parlammo di tante cose, poi all’ improvviso Rosa Maria mi fece una domanda a bruciapelo:
“Scusa la mia curiosità, ma sei tu il Claudio, che va a letto con mia mamma?”
Dopo un attimo di smarrimento risposi:
“Si penso proprio d’essere io, come fai a saperlo?”
“Ho sentito una telefonata tra mamma e una sua amica con cui si confidava parlando d’un certo Claudio”
“Ah ok”
“Scusa, ma non ti vergogni ad andare a letto con una donna anziana e cosa ancora più perversa tu sei il figlio di suo marito!”
“Beh ti dirò, che non mi ...