1. QUANDO LA MOGLIE E’ IN VACANZA


    Data: 04/08/2019, Categorie: Etero Autore: Maverick, Fonte: RaccontiMilu

    ... schizzare la mia sborra in fondo alla tua passerina tenera di dolce mogliettina. Sono certo che la riceverai come un regalo trasgressivo ma gradito, mia stupenda sposa e puttana……..senti che bel cazzo grosso e duro….è tutto per te….è vero, ho appena chiavato quella gran troia della tua amica, non ne aveva mai abbastanza…….invocava il cazzo e implorava di essere infarcita di sborra. Credimi, non ho mai chiavato una femmina così vacca. Ma stai tranquilla….ho da parte ancora qualcosa per te….diciamo che è una riserva strategica, serve per soddisfare le adoratrici del cazzo, come te ———–
    
    Tem mi chiavò per quasi un’ora, in tutte le posizioni, ansimando come un mantice e slinguazzandomi in bocca con copioso scambio di saliva.
    
    Quando alla fine mi venne dentro, inchiodandomi al letto, sentii il suo cazzo durissimo pulsare e pompare la sua sbroda in fondo alla mia intimità……la monta animalesca ed il suo epilogo di bestiale furia erotica, ebbero ragione del mio corpo e della mia mente….il mio orgasmo fu di una intensità spaventosa….quasi svenni di piacere e compresi, una volta di più, quanto debole possa essere la carne di una donna dai forti appetiti quando venga sottomessa alle voglie di un maschio dominante.
    
    Gli strilli di Cecilia intanto arrivavano persino alla mia stanza……quando alla fine cessarono, andai a recuperarla.
    
    Era ridotta ad uno straccio, nuda e ubriaca, col corpo completamente imbrattato di sudore, saliva e sperma. La biancheria era stracciata, per cui le ...
    ... infilai con fatica il vestitino e cercando di tenerla in piedi la portai giù dalle scale….nessuna traccia dei due uomini, che erano tornati a bere.
    
    ———- ragazze,sono qui, eccomi…..———–
    
    Vidi con gioia Gaspare che era venuto a prenderci, probabilmente era informato della cena in trattoria e ci aveva seguiti a distanza, pronto ad intervenire.
    
    ———— oh Gaspare, che bello vederti, dai aiutami, carichiamo Cecilia in macchina e andiamo via ————-
    
    Stipati nella 500 arrivammo a casa di Cecilia e la inserimmo di forza nell’ascensore. Trovai le chiavi di casa nella sua borsa, entrammo e la buttammo sul letto. Poi la spogliammo completamente e l’avvolgemmo in un caldo accappatoio di spugna.
    
    Restammo un po’ nella camera aspettando che si addormentasse….temevo infatti che potesse vomitare, infatti aveva in corpo almeno due bottiglie di vino e quattro o cinque giri di grappa….roba che avrebbe fatto stramazzare un toro.
    
    Mi chinai infine su di lei per assicurarmi che dormisse…….fu questo il mio errore….
    
    Gaspare mi fu addosso come un fulmine e si attaccò stretto alla mia schiena ancorandosi con entrambe le mani sulle mie tette….. io ero chinata in avanti e non riuscii a scrollarmelo di dosso.
    
    ———– no, Gaspare, questa volta proprio non si può….sono stremata e voglio andare subito a letto, altro che scopare…..
    
    Non ci fu nulla da fare…..era fuori di sé a causa della foia animalesca che stava sconvolgendo la sua mente.
    
    ———– non posso Chloè…vorrei ma non posso….mi perdoni, ...
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