Il mio datore di lavoro - 1
Data: 04/08/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: bird2012, Fonte: Annunci69
... volerlo, feci un confronto con Marco.
Giorgio, mio marito, non mi guardava più, mi tradiva spudoratamente, senza più alcun rispetto della mia persona e mi faceva sentire umiliata!
Marco, al contrario, nonostante avesse per moglie una strafica che, tra l’altro, dal punto di vista sessuale doveva essere una bomba, aveva un forte desiderio di possedermi e, magari, il che non guasta, di dividermi con sua moglie!
Da giovane, all’università, oltre che gustarmi molti maschietti, avevo anche avuto vari rapporti saffici, che mi avevano completamente soddisfatto e mi avevano lasciato un piacevole ricordo: baciare una donna e scambiare con lei deliziose leccate di fica fino a sborrarci in bocca mi aveva sempre fatto godere moltissimo!
Questo per dire che non mi sarei certamente tirata indietro se Claudia, come avevo sentito, avesse voluto leccarmi la fica mentre suo marito mi chiavava!
Inoltre Marco aveva tanto rispetto di me che rinunciava a corteggiarmi per timore di rovinare la mia vita coniugale!
Nonostante i continui tradimenti di mio marito io non lo avevo mai tradito... ma cominciai a farci un pensierino: non avevo più intenzione di far crescere le ragnatele sulla mia fica!
Dovevo solo organizzare una cosa seria e mettere a conoscenza Marco della mia crisi coniugale: la mia sessualità si stava risvegliando... avevo una gran voglia di scopare, anzi, di fare nuovamente tutte le porcate che facevo da giovane e che avevo abbandonate dopo sposata!
Provai una ...
... profonda ammirazione sia per Marco che per sua moglie: a differenza di tante coppie che si tradiscono spudoratamente, loro avevano deciso di condividere il piacere sessuale, senza alcuna gelosia!
Magari quello stronzo di mio marito, invece di cornificarmi con le sue zoccole, mi avesse proposto di divertirci insieme: ero certa il nostro matrimonio ne avrebbe guadagnato alla grande!
Tornai in ufficio e andai subito nella stanza di Marco: già mi ero preparata il discorsetto...
“Marco, scusa il ritardo: la passeggiata si è protratta più del normale! Mentre passeggiavo la mia mente era rivolta ai miei pensieri e non ho guardato l’orario!
Forse te ne sarai accorto, ma sto passando un periodo difficile, non mi riconosco più: io sempre allegra e sorridente, mentre ora seria e accigliata!
Avessi almeno una spalla su cui piangere per sfogare la mia rabbia!”
Mi fissò con uno sguardo che mi fece rabbrividire!
“Sì, ho notato il tuo cambiamento e ho immaginato stessi passando un periodo di crisi, ma non mi sono permesso di entrare nella tua privacy!
Certamente ti farebbe bene non tenerti tutto dentro e parlarne con qualcuno: se non ti offendi, visto che ci conosciamo da molto tempo, una sera ti invito a cena così puoi liberamente sfogarti!
Ovviamente solo se lo ritieni opportuno e credi possa farti bene: non vorrei essere invadente!”
Ma quale invadente: non aspettavo altro!
“Grazie, Marco, sei molto caro, certamente mi farebbe bene sfogarmi con qualcuno, ma ...